Elon Musk vs Mark Zuckerberg, il combattimento si farà. La sfida è stata ufficializzata nel primo pomeriggio di oggi dal numero uno di Twitter (X), e sebbene non sia stato ancora reso noto, si dovrebbe tenere a Roma, nel Colosseo. Da giorni circolava la voce che i due leader dei social network più utilizzati al mondo sarebbero stati pronti a lottare uno contro l’altro. Oggi l’annuncio di Musk con un post: “L’incontro sarà gestito dalle fondazioni mia e di Zuck (non UFC). Il livestream sarà su questa piattaforma e su Meta. Le inquadrature saranno in stile antica Roma, quindi niente di moderno. Ho parlato con il Primo Ministro italiano e il Ministro della Cultura. Hanno concordato una location epica. Tutto ciò che verrà fatto renderà omaggio al passato e al presente dell’Italia, e i proventi andranno ai Veterani”. E poi il tweet “Gladiatori”.  

L’annuncio era nell’aria: Dana White, figura di spicco dell’UFC (organizzazione di arti marziali miste statunitense) aveva dichiarato in una conversazione con Mike Tyson per lo show “Hotboxin‘” che le voci erano vere e che la data, non ancora annunciata, sarebbe stata fissata per gli ultimi giorni di agosto.

Con un tweet il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano conferma il “duello” ma smentisce le indiscrezioni sulla location. “Lunga e amichevole conversazione con Elon Musk su un grande evento di evocazione storica. Non si terrà a Roma. Ci sarà una ingente donazione a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere malattie”.

Forse la realtà sta superando la fantasia, con Musk che per motivare la sua scelta, o forse per alimentare il fuoco, sceglie di citare Orazio e il suo concetto di “Desipere in Loco“, volendo comunicare che è dolce dimenticare la saggezza (se di saggezza è stato mai nutrito) nel tempo opportuno. Il silenzio di Zuckerberg – che lascia il posto allo showman – nasconde qualcosa. L’enfasi per l’evento, nato in uno scambio a distanza, goliardico, sui social, è stato costruito su indiscrezioni e voci di corridoio. Ideato quasi più come un momento di sport, che come rivalità nel mercato tech. Avevamo davvero bisogno di vivere questo dualismo, e questo conflitto ideologico o fisico che sia? E infine troveremo mai una risposta a qualsiasi domanda sul ring o in fondo ce l’abbiamo già?

 

Redazione

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