Il messaggio del padre
Filippo Turetta indagato per tentato omicidio, il papà di Giulia Cecchettin: “Fermati, non ti giudichiamo”. Trovati capelli vicino a sangue
Le ricerche dei due ragazzi scomparsi in Nord Italia proseguono, e il papà di Giulia Cecchettin ha lanciato un appello al giovane Filippo Turetta
Il papà di Giulia Cecchettin è sicuro. La ragazza è stata costretta ad allontanarsi con l’ex fidanzato Filippo Turetta. L’ultima volta che sono stati visti è a Vigonovo, un comune nell’area metropolitana di Venezia. “So che Giulia è trattenuta contro la sua volontà, perché non starebbe mai così tanto tempo senza dare notizie di sé”.
L’ex fidanzato Filippo Turetta indagato per tentato omicidio
Filippo Turetta è stato iscritto al registro degli indagati in relazione al reato di tentato omicidio. A farlo sapere una nota della procura di Venezia, in cui si aggiunge: “Anche a sua garanzia al fine di consentire le necessarie attività irripetibili”. Il giovane è scomparso da sabato insieme alla ex fidanzata Giulia Cecchettin.
L’appello del papà di Giulia Cecchettin
Proprio perché non ritiene possibile una fuga volontaria, e per non pensare al peggio, il padre di Giulia ha lanciato un appello al ragazzo, Filippo: “Ritorna, riportaci Giulia, fatti vedere. Fermati. Non ti giudichiamo ma è il momento di fermarsi e parlare assieme”. Un messaggio di speranza, con le ricerche dei due ragazzi scomparsi che intanto proseguono in Nord Italia.
“Secondo me il ragazzo è spaventato, forse non sa cosa fare. Di sicuro si sa muovere nel territorio. Forse si è nascosto…” ha aggiunto il padre della giovane 22enne. Poi si è rivolto di nuovo a Filippo Turetta, con la forza fragile di un padre che non conosce la sorte della propria figlia: “Se ci senti anche solo facci sentire la voce di Giulia, anche questo potrebbe essere una speranza perché i giorni sono tanti ed è estenuante, le forze vengono meno per noi familiari”.
Le ricerche dei ragazzi scomparsi
Oggi è il sesto giorno di ricerche per la coppia di giovani scomparsi. In mattinata è stata scandagliata la zona del lago di Barcis (Pordenone), visto che si trova lungo la direttrice del tragitto dell’auto nella notte tra sabato e domenica.
I volontari della Protezione civile hanno iniziato a mappare il territorio, specie vicino al Brenta, al Naviglio e ai corsi d’acqua secondari. Riprese le ricerche in Val Pusteria, in Alto Adige, nei comuni di Sesto, San Candido e Dobbiaco. L’obiettivo è individuare la Fiat Punto nera targata FA015YE di Filippo Turetta.
Trovati dei capelli vicini alle tracce di sangue
Domenica erano state trovate delle macchie di sangue sull’asfalto, in zona industriale a Fossò (Venezia). Insieme a questi sarebbero stati rilevati anche dei capelli. Tutto materiale biologico che è stato inviato per le analisi di laboratorio ai Ris dei Carabinieri, in modo da confrontarne il dna con quello di Giulia e Filippo. Ora si attende il riscontro e i risultati dei rilievi.
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