Cronaca
Scontri prima della finale di Coppa Italia, arrestati 13 ultras della Lazio
Gli agenti della Digos di Roma hanno eseguito questa mattina 13 ordinanze di misure cautelari nei confronti di altrettanti tifosi appartenenti al gruppo degli ultras della Lazio ‘Irriducibili’ per gli scontri avvenuti lo scorso 15 maggio prima della finale di Coppa Italia fuori lo stadio Olimpico di Roma.
Quella sera si incontravano in campo la squadra biancoceleste e l’Atalanta, finita 2-0 per la Lazio. Fuori dall’Olimpico vi erano state scene di guerriglia urbana tra gruppi di tifosi violenti e le forze dell’ordine: alcuni degli ultras raggiunti dall’ordinanza sono ritenuti i responsabili anche dell’incendio di una vettura della polizia di Roma Capitale. Nella ‘battaglia’ dell’Olimpico gli ultras lanciarono oggetti contundenti contro gli agenti intervenuti sul posto per garantire l’ordine pubblico: due poliziotti vennero feriti e trasportati in ospedale.
In quell’occasione, a margine degli scontri, intervenne duramente anche il sindaco di Roma Virginia Raggi, che condannando gli eventi accaduti all’Olimpico spiegò che “le città non possono essere messe a ferro e fuoco da gruppi di delinquenti organizzati che con il pretesto di una partita di calcio devastano tutto e aggrediscono gli uomini della polizia, ovvero persone che stanno lavorando per tutti noi”.
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