Alzi la mano chi, nel varcare la soglia di casa, almeno una volta non ha avuto la sensazione di aver dimenticato qualcosa. L’appello, più o meno, è sempre lo stesso: chiavi, cellulare, occhiali. Fino a qualche settimana fa, quando all’elenco si è aggiunta la mascherina. Del resto, dimenticarla significherebbe incappare in una sanzione o, dove non prescritta, nello sguardo minaccioso dei passanti. In Qatar, invece, la questione è più seria.

Chi viene sorpreso in pubblico senza il dispositivo di sicurezza incappa in sanzioni che comportano fino a 3 anni di carcere e 50 mila euro di multa. Il Paese, infatti,  sta registrando un rapida diffusione di nuovo coronavirus nel Paese, amplificata probabilmente dalle riunioni famigliari serali al termine del digiuno giornaliero del Ramadan: sono ormai 30 mila le persone contagiate nel piccolo Stato del Golfo persico, l’1,1% dei 2,75 milioni della popolazione; e i morti sono 15. La mascherina è attualmente obbligatoria in cinquanta Paesi per uscire.

Nel Paese ristoranti, cinema, scuole, centri commerciali e moschee sono stati chiusi mentre rimane aperto il settore delle costruzioni, in particolare i cantieri legati alla Coppa del mondo di calcio del 2022, che però sono sottoposti a rigide regole di distanziamento fisico.

Redazione

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