Alfonso D’Arienzo è morto sepolto da una grande quantità di fango. Era lui la vittima dell’incidente che si è verificato mentre era in viaggio verso Verona. Stava trasportando con il suo camion un carico di cipolle quando, secondo le prime ricostruzioni, ha perso il controllo del mezzo pesante. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli agenti della polizia stradale oltre ai medici e ai paramedici del 118.

L’incidente si è verificato lungo l’autostrada A22 Modena Brennero, nel tratto tra Pegognaga e Mantova Sud. Il tir è uscito fuori strada ed è finito in un fossato. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano Le Cronache il corpo dell’uomo è stato ritrovato dopo ore di ricerche a San Benedetto Po, in provincia di Mantova. Non si esclude che l’autista del tir sia stato colpito da un malore o da un colpo di sonno.

Il mezzo pesante ha sfondato il guardrail, così il fango ha travolto il parabrezza e ucciso l’uomo. Per lui i sanitari non hanno potuto fare niente. Il 43 enne era originario di Vietri sul Mare. Tantissimi in queste ore i messaggi di cordoglio che ricordano una persona solare, entusiasta, grande tifoso della Salernitana. L’uomo lascia la moglie e i suoi figli. Nel tragico sinistro stradale non sono state coinvolte altri veicoli e persone.

L’incidente si è verificato intorno alle 5:30. Il tratto autostradale è stato chiuso fino alle 10:30, quando è stato riaperto. La coda di circa sei chilometri di autoveicoli che si era creata si è a poco a poco smaltita. Ripercussioni nel traffico anche sulla vicina ex statale Romana dove il traffico è stato dirottato durante la chiusura del tratto interessato dalla tragedia.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.