Lo hanno prelevato in strada, con un blitz, costretto a salire in macchina e sono partiti. Direzione Francia. Fino a quando non sono stati fermati vicino Orvieto. È il caso dell’imprenditore del napoletano che presenta ancora molti punti oscuri. Si legge di presunto e di probabile sequestro di persona. Forse finalizzato a un riscatto. Il fascicolo, per competenza territoriale, dovrebbe essere trasferito alla Procura di Torre Annunziata o a quella di Napoli

È cominciato tutto martedì scorso, ma la vicenda è stata resa nota soltanto ieri. Un imprenditore di Gragnano, provincia di Napoli, 57 anni, intorno all’ora di pranzo è stato raggiunto da tre cittadini francesi e costretto con la forza a entrare nella loro auto. Non avrebbero usato armi. Lo avrebbero minacciato e gli avrebbero sequestrato il cellulare. Non è stato chiarito il tragitto compiuto nelle prime ore dall’auto. Pompei, Castellammare, autostrada.

Alcune segnalazioni hanno allertato le forze dell’ordine. Segnalazioni la cui provenienza è anch’essa da chiarire e che indicano: l’auto è nera, un’Opel, viaggia verso Nord. Sul tardo pomeriggio, la Polstrada di Orvieto, diretta dal Sostituto Commissario Stefano Spagnoli, con il coordinamento del centro operativo di Fiano Romano, intercetta il veicolo. Lo sguardo di sollievo dell’imprenditore parla da solo: il 57enne a bassa voce dice a un poliziotto di essere stato rapito. Ha denunciato tutto una volta negli uffici della Polstrada.

Due uomini francesi di origini maghrebine sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Da valutare la posizione del terzo, sul quale sono in corso indagini. Gli accertamenti hanno evidenziato il loro “spessore criminale” definito di “caratura internazionale”. A loro carico numerosi precedenti in Francia, tra cui rapina a mano armata, aggressioni a pubblico ufficiale, fuga da una stazione di polizia. Nessun precedente in Italia. Sono stati tradotti nel carcere di Perugia.

Precedenti di truffa e ricettazione per l’imprenditore, residente più in Corsica che in Italia. I presunti sequestratori avrebbero vantato nei suoi confronti un credito di circa cinquemila euro. In corso accertamenti su tutti questi aspetti, come scrive Il Mattino. L’operazione messa in atto con numerose pattuglie e tecniche collaudate non ha messo in pericolo gli utenti in viaggio in autostrada in quel momento.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.