È ancora da chiarire il motivo del gesto estremo del dottor Lucio Marrocco, responsabile della vaccinazione anti-covid19 del personale ospedaliero a Cosenza. Intorno alle 22:00 di ieri sera, Marrocco si è tolto la vita, lanciandosi dal balcone, quinto piano, della casa dove viveva con la famiglia. Il dottore era sposato con un altro medico, Simona Loizzo, ed era direttore dell’Unità operativa complessa prevenzione e protezione ambientale dell’azienda ospedaliera di Cosenza che nei giorni scorsi aveva organizzato le fasi della campagna di vaccinazione negli ospedali di Cosenza e di Rogliano. Sotto choc la famiglia e tutto il personale ospedaliero.

Marrocco viveva in via Siniscalchi. Aveva 56 anni ed era originario di Frosinone. Era molto conosciuto e stimato. La moglie, Loizzo, è anche lei dirigente medico della struttura dell’Annunziata. Sul luogo della tragedia sono accorsi molti colleghi e gli investigatori impegnati nei rilievi previsti in casi del genere. Informato dell’accaduto il Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo. La salma è stata restituita alla famiglia.

I giornali locali scrivono che nulla nel suo comportamento degli ultimi mesi aveva fatto pensare a un gesto del genere. Il medico era stato impegnato nelle ultime settimane a organizzare la campagna vaccinale. La Gazzetta del sud scrive tuttavia che “Lucio Marrocco soffriva da qualche tempo di depressione e l’emergenza Covid e la gestione della campagna di vaccinazione ne avevano accentuato gli effetti”. I funerali si svolgeranno domani alle 9:30 nella chiesa di Santa Teresa a Cosenza.

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