La Gigafactory in Molise sarà la terza in Europa
Stellantis apre a Termoli una nuova fabbrica di batterie elettriche: “30 miliardi di investimenti”
Stellantis ha annunciato la realizzazione di una nuova fabbrica, la terza Gigafactory in Europa, di batterie per le auto elettriche a Termoli. Le altre due Gigafactory della multinazionale nata dalla fusione tra i gruppi PSA e Fiat Chrysler Automobiles – la società ha sede legale ad Amsterdam, quella operativa a Lijnden – in Europa si trovano a Douvrin, in Francia, e a Kaiserslautern, in Germania. A dare l’annuncio Carlos Tavares, ad del gruppo, in occasione dell’apertura dell’Electrification Day dedicato alla strategia del gruppo per l’elettrificazione.
“Il nostro percorso di elettrificazione rappresenta probabilmente la tappa più importante per iniziare a definire il futuro di Stellantis ad appena sei mesi dalla sua nascita e oggi l’intera azienda sta dedicando tutto il suo impegno a superare le aspettative di ogni cliente e ad accelerare le nostre iniziative per ridefinire la mobilità in tutto il mondo – ha detto Tavares – Possediamo le dimensioni, le capacità, lo spirito e la sostenibilità per poter raggiungere margini di profitto operativo rettificati a doppia cifra, posizionarci alla guida del settore come modello di efficienza e fornire veicoli elettrificati capaci di accendere la passione dei clienti”.
L’obiettivo è che i veicoli elettrificati “arrivino a rappresentare oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% di quelle negli Stati Uniti entro il 2030”. Per soddisfare il proprio fabbisogno di batterie la multinazionale creerà cinque impianti tra Europa e Nord America. Pronto per Termoli (provincia di Campobasso, in Molise) un investimento di “oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nel software, mantenendo un’efficienza esemplare per il comparto automotive, in particolare con un’efficienza degli investimenti del 30% superiore rispetto alla media del settore”.
Stellantis “sta lavorando con determinazione e velocità per anticipare e supportare la transizione energetica di tutti i suoi siti industriali italiani, con l’obiettivo di garantirne la sostenibilità attraverso il miglioramento delle loro performance e per far giocare al Paese un ruolo strategico tra i principali mercati domestici del Gruppo”. Il piano sul progetto sarà comunicato con un approccio generale e al momento opportuno. La realizzazione del sito “è la conferma dell’impegno di Stellantis in Italia e della volontà dell’Azienda di continuare a investire sul suo sistema produttivo”, ha aggiunto un portavoce del gruppo.
“Sta prendendo forma il nuovo piano industriale, i cui primi elementi erano già emersi con le assegnazioni produttive nella fabbrica di Melfi oggetto di un recente accordo. Si tratta di passi importantissimi per l’industria e per i lavoratori italiani. Siamo confidenti che possa presto riprendere il confronto al Ministero dello Sviluppo economico per proseguire il ragionamento sugli altri stabilimenti italiani”, ha commentato il segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto Gianluca Ficco. “La scelta di Termoli appare opportuna poiché in quel territorio insiste una grande fabbrica di motori, che come noto a causa del processo di elettrificazione inevitabilmente dovrà subire processi di trasformazione e di riconversione”. A Termoli è già presente lo stabilimento FCA, aperto nel 1972, in località Rivolta del Re, dove si realizzano motori benzina FIRE e Multiair e motori GME e V6 per Alfa Romeo.
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