L'impegno dopo il sisma devastante
Terremoto Marocco, il ruolo di Soleterre: la cura dei bambini oncologici e dei traumi pediatrici dei sopravvissuti
La Fondazione ha attivato un servizio di psicologia dell’emergenza in aiuto ai pazienti pediatrici feriti dal sisma in aggiunta a quello precedente per i piccoli malati di cancro
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il terremoto dell’8 settembre 2023 in Marocco ha avuto un impatto su oltre 500.000 persone in tutto il Paese, provocando una tragica perdita di oltre 3 mila vite umane, principalmente in cinque province vicine all’epicentro del sisma distante circa 70 chilometri da Marrakech. Almeno 5.500 persone hanno riportato ferite, di cui 2 mila in condizioni critiche. Molte le difficoltà incontrate dalle squadre di soccorso nel raggiungere i villaggi montani remoti che hanno subito il peso maggiore della devastazione a causa delle strade ostruite e piene di massi. Gran parte della popolazione colpita dal terremoto vive in condizioni di profonda povertà e con gli ospedali gravemente sovraccarichi a causa del terremoto, la continuità delle cure ai malati cronici – compresa l’assistenza farmacologica e psicologica – è stata messa a dura prova.
Il lavoro di Fondazione Soleterre, presente da 20 anni nel Paese, si concentra in queste settimane sulla cura dei traumi pediatrici delle vittime del terremoto. All’interno della pediatria dell’Ospedale Mohamad VI, Soleterre ha attivato un servizio di psicologia dell’emergenza in aiuto ai pazienti pediatrici feriti dal sisma in aggiunta a quello precedente per i bambini malati di cancro. Nel caso di traumi causati da grandi disastri, è necessario intervenire subito per evitare che le conseguenze diventino irreversibili e croniche. Il trauma infantile è, infatti, sempre un evento che al suo primo accadere si manifesta sotto forma di perdita. Una perdita di “qualcosa che c’era” prima dell’evento traumatico e di qualcosa che “avrebbe potuto esserci” e non ci sarà proprio a causa di questo evento. L’esperienza traumatica prevede una trasformazione del mondo interno del bambino che si deve riorganizzare per fare fronte a una perdita che è sia reale sia ideale.
La prima riorganizzazione della mente a causa di un evento traumatico è quella di “delimitare”, dissociandole, le memorie visive, uditive, olfattive, tattili del trauma. A volte oltre alla casa e a tutto il suo mondo, il bambino perde anche le figure di riferimento come il papà e la mamma. I traumi che riguardano i bambini possono anche essere definiti “precoci” rispetto alla maturazione cognitiva ed emotiva della personalità. Pur essendo quest’ultima in evoluzione costante, nei primi anni di vita è fase di costruzione e alcuni eventi traumatici potrebbero comprometterne lo sviluppo. Le catastrofi naturali capitano all’improvviso e causano morte, distruzione e interruzione dell’ambiente e dei beni. L’esperienza di un disastro catastrofico è collegata a un rischio elevato di disturbi mentali nella popolazione generale. I principali disturbi mentali associati alle catastrofi sono il disturbo d’ansia generalizzato (GAD), la depressione, il disturbo da uso di sostanze, il disturbo dell’adattamento e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Nel nostro lavoro stiamo riscontrando la presenza di traumi acuti e disturbi d’ansia sino ad attacchi di panico nei bambini colpiti. Siamo presenti nei reparti di traumatologia e neuropsichiatria. Un’attività che si è aggiunta alla nostra presenza in ambito di oncologia pediatrica. Fondazione Soleterre opera, infatti, in ambito sanitario in Marocco dal 2002, dove gestisce un programma internazionale di oncologia pediatrica in collaborazione con l’Ospedale Mohammed VI, a Marrakech, che rappresenta l’hub per tutto il sud del Marocco.
La casa accoglienza di Soleterre (Dar Amal House), inaugurata nel 2022 a Marrakech, vicino all’Ospedale Mohammed VI, ospita i giovani pazienti oncologici e le loro famiglie che altrimenti devono viaggiare fino a 1500 km per raggiungere l’ospedale e sottoporsi al trattamento chemioterapico. La casa ospita normalmente 30 pazienti e le loro famiglie. Attualmente ci sono 49 bambini, di età compresa tra i 2 e i 15 anni, con una malattia oncologica. In seguito al terremoto, l’obiettivo della Fondazione Soleterre è anche quello di formare psicologi locali per fornire supporto psicologico negli ospedali e nei villaggi. L’impatto di possibili traumi multipli, il cancro e il terremoto, sulla salute mentale di questi bambini non deve essere sottovalutato. Nel contesto dei disastri naturali, il sistema sanitario è fondamentale per salvare vite umane e fornire supporto sociale agli individui vulnerabili. Soleterre in Marocco si è attivata, anche con l’aiuto di un suo staff che gestisce nella Capitale Rabat un programma di inserimento lavorativo, per dare risposte alla popolazione colpita come la distribuzione di cibo e farmaci, il fornire riparo, acqua, e il trasporto in ospedale dai villaggi colpiti per continuare le cure. Tra le persone travolte dal terremoto i bambini e le persone affette da patologie croniche, come i pazienti pediatrici con il cancro, sono un gruppo particolarmente vulnerabile, che si trova ad affrontare una serie di problemi post-catastrofe. Ecco la scelta di Soleterre di dare priorità al rafforzamento della capacità di emergenza dell’Ospedale Mohamad VI di Marrakech e di altri centri periferici nel garantire la disponibilità di risorse umane, finanziarie e di attrezzature mediche.
Per aiutare Soleterre: DONA | Il terremoto ha distrutto il Marocco (soleterre.org).
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