“Abbiamo bisogno di nuova energia”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spiegato il rimpasto nel suo governo che sta andando in scena in queste ore. Cambiamenti in corso per Kiev, che oltre alle dimissioni del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha visto quelle dei ministri di Giustizia, Industrie strategiche e Ambiente.

Ucraina, il rimpasto di Zelensky: “Abbiamo bisogno di nuova energia”

Il capo dello Stato ucraino ha ringraziato comunque i suoi ministri che hanno annunciato il passo indietro: “Sono molto grato ai ministri e all’intera squadra governativa che hanno lavorato per l’Ucraina per 4-5 anni. Oggi abbiamo bisogno di nuove energie e questi passi sono legati al rafforzamento del nostro Stato in diverse direzioni, la politica internazionale e la diplomazia non fanno eccezione”. Nelle votazioni del parlamento sulle dimissioni, non ci sono stati voti sufficienti per destituire la vicepremier Iryna Vereshchuk mentre è stato approvato il passo indietro di Oleksandr Kamyshin dal ministero delle industrie strategiche, di Olga Stefanishyna da viceministro per l’integrazione europea e di Ruslan Strilets dal ministero della protezione ambientale e delle risorse naturali.

Un rimpasto che viene commentato in maniera sarcastica e pungente dalla Russia. La sempre loquace Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, parlando alla Tass ha detto: “Autunno, cadono le foglie e i rami si mostrano nudi”.

Il ministro Kuleba verso Bruxelles

Il nome più importante coinvolto nel rimpasto è quello, come già scritto, di Kuleba. Il ministro degli Esteri dimissionario, che negli ultimi anni e specie da quando è iniziato il conflitto contro la Russia, ha avuto un ruolo importante nel tenere i rapporti con i paesi alleati. Oggi Kuleba, in carica dal 2020, ha chiesto al Parlamento di Kiev di accettare le proprie dimissioni con una lettera, resa pubblica dall’ufficio della presidenza ucraina. Sul suo conto si parla già di un altro incarico: ambasciatore ucraino a Bruxelles, come riporta Rbc-Ukraine. Al suo posto sarebbe già pronto il suo vice Andriy Sybiga. Sull’ipotesi di un suo trasferimento imminente a Bruxelles, Zelensky non si è sbilanciato: “Le risposte si troveranno quando verranno offerti loro determinati posti. È troppo presto per parlarne oggi”, ha dichiarato il capo dello Stato.

Redazione

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