Un mese senza stipendio
Scoppia il caso molestie all’Università di Torino, sospeso un professore. Le studentesse: “Ci accarezzano le gambe e subiamo continue avances”
Un docente di ruolo della facoltà di filosofia nell’Università di Torino è stato sospeso a seguito dell’accusa di molestie. È la prima vera conseguenza della denuncia di massa da parte di studentesse e dottorande dell’ateneo, che hanno condiviso le proprie testimonianze mettendo alla luce l’alto numero di commenti sessisti e abusi da parte di compagni, tecnici e professori.
Paola Maria Torrioni, responsabile dello sportello anti-violenza, ha segnalato l’arrivo di centinaia di denunce da parte delle studentesse. In segno di protesta, circa un centinaio di queste ultime hanno manifestato per condannare la violenza di genere, affiggendo le segnalazioni di abusi e molestie sul porticato del Rettorato.
Il caso del professore sospeso
La notizia più risonante riguarda la sospensione di un professore di prima fascia, recentemente sottoposto a una sospensione di un mese dal consiglio di disciplina dell’Università. Il direttore del dipartimento ha comunicato la decisione durante l’ultima riunione, spiegando che al collega è stato vietato di tenere lezioni per trenta giorni, comportando la rinuncia a uno stipendio mensile. Sebbene le cause della sospensione siano mantenute riservate per tutelare le persone coinvolte, le testimonianze raccolte sembrano indicare che il professore sia stato accusato di comunicazioni irrispettose con alcune studentesse.
Le autorità dell’ateneo avrebbero ricevuto prove significative, tra cui foto e video, che hanno portato alla decisione di sanzionare il docente. Inoltre, i responsabili dell’Università hanno avuto due incontri con le studentesse che hanno segnalato tali comportamenti molesti. Fino a oggi non sono state presentate denunce alle autorità, ma cresce il malcontento, specialmente tra i colleghi del dipartimento, che ritengono la punizione troppo mite.
Le testimonianze: “Mi ha accarezzato le gambe per complimentarsi con me”
Il caso del docente di filosofia, come riportato dall’edizione torinese del Corriere della Sera, non è l’unico all’interno dell’ateneo citato dalle attiviste. Secondo quanto dichiarato da un’ex dottoranda, si parlava di ricercatori che facevano commenti inappropriati sull’abbigliamento delle studentesse e di professori ordinari con sguardi insinuanti durante gli esami: “Un professore mi ha accarezzato la gamba per complimentarsi con me durante un consiglio di dipartimento”. Le testimonianze includevano anche avances da parte di un dipendente della biblioteca, e commenti sulle fattezze fisiche di una studentessa: “Ci ha provato con me facendo battute sul mio aspetto” Inoltre, un ricercatore di filosofia aveva fatto osservazioni sull’abbigliamento di una ragazza. Mi disse “Come puoi pretendere di essere ascoltata se sei così scosciata”.
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