Altro che brindisi, trombette e applausi. Ha festeggiato i suoi 14 anni tirando fuori una pistola (a salve ma senza tappo rosso) e iniziando a sparare verso l’alto all’interno della Galleria Umberto I di Napoli, uno dei luoghi più turistici della città, soprattutto nei fine settimana e, a maggior ragione, alle 20.30 di sabato sera. Panico nel capoluogo partenopeo dove l’adolescente si è reso protagonista dell’ennesimo episodio inquietante registrato in città e che vede ancora, dopo la vicenda stupri di Caivano e l’omicidio di Gigiò Cutolo per mano di un 16enne, una volta coinvolti giovanissimi.

L’episodio è avvenuto sabato sera, 14 ottobre, e ha visto l’immediato intervento della polizia locala, presente a poca distanza (avevano appena fermato tre minori di 11 e 12 anni mentre giravano, senza casco e in pieno centro, su uno scooter) e intervenuta dopo aver sentito gli spari che hanno scatenato il panico e la fuga di alcuni presenti che pensavano di essersi ritrovati al centro di una sparatoria. Il ‘festeggiato’ alla vista degli agenti, si è dato alla fuga lanciando a terra l’arma che, come poi accertato immediatamente dopo, era una pistola a salve (senza tappo rosso) che aveva sparato ben 5 colpi. Il 14enne è stato poi bloccato mentre tentava di dileguarsi nei Quartieri Spagnoli.

Gli agenti municipali l’hanno identificato, rendendosi conto che erano in corso i festeggiamenti del suo compleanno, e successivamente denunciato a piede libero e riaffidato alla tutrice.

 

Redazione

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