Le parole del primario Galli
“Avremmo evitato 20mila morti senza le aperture dell’estate: non ripetiamo quegli errori a Natale”
“E’ un conto che mi fa fatica fare: più di 20mila morti li avremmo potuti in larga misura evitare”, così Massimo Galli, direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano. Parole che arrivano a poche settimane dalle vacanze natalizie, e che suonano quindi come un monito in vista delle festività. Sul rischio esodo in vista del Natale il 19 e 20 dicembre, ha aggiunto, “le avvisaglie temo che ci siano tutte, se sono vere le prenotazioni”, ha aggiunto. “Se si riesce a stabilire una tendenza favorevole significa che le misure danno risultati”. Non bisogna abbassare la guardia, insomma.
Sono 13.720 i nuovi casi, emersi nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 18.887 del giorno prima. Tutto nella norma visto la consueta diminuzione dei tamponi della domenica. Solo 111.217 processati nelle ultime 24 ore, oltre 52mila in meno rispetto a sabato. Il tasso di positività si alza però fino al 12,3% (+0,8%). Salgono anche i ricoverati con sintomi, 133 in più, 30.524 in totale, mentre continuano a calare i flussi nelle terapie intensive, -72, con 144 ingressi nelle ultime 24 ore e 3.382 pazienti. Sono 528 i morti registrati nell’ultimo bollettino per un totale di 60.606. Stando ai calcoli di Galli, senza le aperture dell’estate, sarebbero morte intorno alle 40mila persone. Tra i morti nelle ultime 24 ore altri 2 farmacisti, 22 da inizio epidemia, e 233 medici. Il 39,9% dei morti per Covid in Italia è stato registrato in Lombardia. L’età media dei deceduti di 80 anni.
Le Regioni reagiscono dunque alla situazione epidemiologica dopo il duro scontro della settimana scorsa con il governo per il decreto legge approvato, a quanto emerso, senza confronti adeguati. “Abbiamo raggiunto il picco delle infezioni, ora dobbiamo capire se l’infezione può ripartire o se vira e scende”, ha sottolineato il presidente del Veneto Luca Zaia, “dobbiamo evitare che si creino assembramenti”. Il presidente della Puglia Michele Emiliano ha emanato un’ordinanza che mette in Zona Arancione 20 Comuni (la Regione è Gialla) valida fino al 14 dicembre. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha deciso di consentire in Campania le lezioni in aula fino alla seconda elementare. Scontro tra la Regione Abruzzo e l’esecutivo: il Presidente Marco Marsilio con un’ordinanza ha anticipato il passaggio della Regione Abruzzo da rosso ad arancione, nonostante avrebbe dovuto aspettare mercoledì 9 dicembre per ufficializzarlo. Il governo reagisce con una lettera di diffida congiunta dei ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza.
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