“Ho girato una parte del mio video nel carcere di San vittore per questo mi sono permesso di dire che il mio prossimo singolo rimarrà nella storia del rap, visto che sono il primo artista ‘detenuto’ ad aver girato un video in un carcere vero e proprio”. Così il rapper Baby Gang, nome d’are di Zaccaria Mouhib, ha annunciato la sua iniziativa artistica. C’è solo un problema: quando avrebbe girato il video sarebbe stato in carcere da detenuto e il cellulare non lo avrebbe potuto avere.

Secondo quanto ricostruito da Repubblica, il post sarebbe finito all’attenzione degli investigatori perché il possesso in carcere del cellulare non è consentito. L’Ansa conferma che la Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti” sul rapper Baby Gang, il quale, quando era detenuto a San Vittore accusato di una rapina, avrebbe girato con un cellulare un video.

Zaccaria Mouhib, in arte Baby Gang, nasce a Lecco il 26 giugno 2001, ha annunciato su Instagram il suo ultimo progetto. “È da tanto che aspetto questo momento – ha scritto il rapper sul social, pubblicando una fotografia di lui all’interno di una cella – ho preferito far calmare le acque prima di reagire per far capire alle persone che non ho bisogno e che non sfrutto l’hype mediatico per spaccare. Io se sono quello che sono e per la mia musica e non per le vostre cazzate mediatiche”.

Da qui la comunicazione della notizia di reato da San Vittore alla Procura e, come anticipato da ‘la Repubblica’ online, l’apertura di un fascicolo da parte del pm Giovanni Polizzi. Come riportato dall’Ansa, Baby Gang a fine gennaio era stato arrestato in un’inchiesta su una serie di rapine, ma poi scarcerato una ventina di giorni dopo per “profili di lacunosità e debolezza” delle indagini, dopo il ricorso al Riesame da parte del suo legale, l’avvocato Niccolo’ Vecchioni. In relazione alla nuova indagine il legale di Baby Gang non ha però ricevuto al momento alcuna comunicazione.

“Ho voluto aspettare per far credere alle persone che godevano alla mia carcerazione da innocente che hanno vinto. Quando il vero vincitore è il sottoscritto – ha scritto Baby Gang – Voglio comunicare a tutto lo Stato italiano e a tutti quelli che hanno goduto che anche se mi chiudete sotto terra io continuerò sempre a fare ciò che ho sempre fatto. Nessuno di voi potrà mai fermarmi”.

 

 

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