Cronaca
Bimbo morto schiacciato da airbag, indagati i genitori
Sono indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo i genitori del bimbo di due mesi deceduto domenica sera all’ospedale Cisaniello di Pisa in seguito all’apertura dell’airbag nel corso di un tamponamento tra auto. Si tratta di un provvedimento necessario, secondo quanto riferisce “Il Tirreno”, per consentire ai genitori del piccolo, di nazionalità albanese, di nominare un avvocato in vista dell’autopsia in programma questa mattina.
L’accusa di partenza, contestata dal sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni, è quella dell’omicidio colposo semplice, ma non è escluso che nel corso degli accertamenti possa essere modificata in omicidio colposo stradale.
A pesare è la valutazione della mancata disattivazione dell’airbag del lato passeggero, così come previsto dall’articolo 172 del codice della strada, dopo aver sistemato sul sedile l’ovetto con il piccolo Brendon (avrebbe compiuto due mesi lunedì scorso). Per la Procura quella prescrizione andava rispettata al momento di far salire in auto il piccolo. Il padre, 38 anni, era al volante, Brendon al suo fianco e dietro la moglie, 27 anni, con l’altro figlio, 3 anni a fine mese.
LA TRAGEDIA – L’incidente è avvenuto a pochi metri dal semaforo nel quartiere di Cisanello, periferia di Pisa. La Citroën Berlingo è diventata la terza vettura di un tamponamento a catena. Il dispositivo salvavita ha condannato il bimbo travolgendolo in un impatto fatale. Erano circa le 16,30. Poi la corsa in ospedale e il decesso avvenuto alle 22.30 in seguito ai traumi, cranico e toracico, riportati.
IL GIALLO DELL’UNICO AIRBAG SCOPPIATO – Le indagini sono condotte dalla polizia municipale e coordinata dalla procura con il magistrato che ha intenzione di nominare anche un consulente in grado di ricostruire la dinamica del tamponamento e chiarire perché è scoppiato l’airbag del lato passeggero e non anche quello del conducente.
COSA PREVEDE IL CODICE DELLA STRADA – Il codice della strada prevede che fino a un’altezza di 1,5 metri i piccoli debbano sempre viaggiare sui seggiolini, e per i bambini fino ai 15 mesi di età circa, il seggiolino del gruppo 0 (fino a 10 kg, 12 mesi circa) o 0+ (fino a 13 kg, 24 mesi circa) sia montato nel senso opposto a quello di marcia e l’airbag dal lato in cui viene montato deve essere non presente o disattivato. Dai 9 chilogrammi in poi e quindi dai seggiolini del gruppo 1 in avanti, il seggiolino può essere installato nel senso di marcia, ma sempre avendo prima disattivato l’airbag.
Nonostante le prescrizioni di legge, ben 4 bambini su 10 non viaggiano in maniera corretta. Nel 2016, ricordano i Ministeri di Trasporti e Salute assieme all’Istituto superiore di Sanità, il 75% degli incidenti stradali si è verificato in ambito urbano, facendo registrare il 45% delle vittime.
Inoltre l’articolo 172 del codice della strada prevede anche una serie di sanzioni: 81 euro e 5 punti decurtati dalla patente per chi non fa uso dei dispositivi di ritenuta per bambini. Nel caso di reiterazione dell’infrazione nell’arco di due anni è prevista anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi, mentre per chi ostacola o altera il funzionamento dei dispositivi di ritenuta è prevista la sanzione di 40 euro oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente.
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