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Terzo polo occasione per recuperare spirito repubblicano, liberale e popolare di De Gasperi

Senatrice Presidente della commissione sanità
Terzo polo occasione per recuperare spirito repubblicano, liberale e popolare di De Gasperi

Oggi ricorre l’anniversario del bellissimo discorso di Alcide de Gasperi alla Conferenza di pace di Parigi. Era il 10 agosto 1946. Intervento difficile per l’uomo politico che veniva considerato, da antifascista, come un ‘ex nemico’ e perchè difronte al mondo doveva negoziare una pace duratura per un paese che usciva da una guerra devastante. Le parole pronunciate a Parigi da De Gasperi, richiamando più volte il suo sentimento di italiano, sono piene di orgoglio e spirito repubblicano. Un passaggio per me cruciale del suo discorso è questo: “Come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in sé le aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini, le concezioni universaliste del cristianesimo e le speranze internazionaliste dei lavoratori”. In esso rivedo e rivivo, come politica del tempo che viviamo, le radici della nostra democrazia, l’identità del mio popolo, e sento il profumo e il gusto della mia libertà e di quella della nostra Nazione, che come parlamentare della Repubblica, rappresento e che è frutto delle battaglie e delle conquiste dei nostri padri. Il mio pensiero va anche a Tina Anselmi, che ci ha lasciato la grande riforma del Servizio sanitario nazionale del 1978. A quei valori dobbiamo oggi ispirarci per una sanità equa, efficace, umana in grado di superare le differenze territoriali; garantire la continuità tra la casa, il territorio e l’ospedale; dare libertà di scelta alle persone in un sistema integrato pubblico/privato che assicuri un servizio pubblico efficiente; valorizzare i professionisti per dare un futuro anche ai nostri giovani medici, infermieri e operatori sanitari. È lo spirito di queste personalità che dobbiamo recuperare per fare il bene del nostro Paese. In questa difficilissima campagna elettorale, conseguenza di una scellerata scelta di forze politiche che hanno portato il Paese alle elezioni in un momento storico complicato e mentre alla guida del governo era stato chiamato un autorevole servitore dello Stato quale è Mario Draghi, le parole di Alcide De Gasperi suonano come un monito. Personalmente mi auguro – e il mio impegno va in tale direzione – che il nascente progetto politico del ‘terzo polo’ possa recuperare quello spirito repubblicano, liberale, popolare che personalità come quella di De Gasperi hanno incarnato nella storia del nostro Paese e di cui oggi si sente molto bisogno con l’obiettivo di prendere per mano l’Italia e l’Europa e costruire pace e sviluppo economico e sociale.