Il filmato che cristallizza tutto e i tre "no" della giovane funzionaria
Brandizzo, il video del giovane operaio Kevin e le raccomandazioni di Massa: “Se vi dico treno andate da quella parte”
Dura sei minuti e 48 secondi il video realizzato da Kevin Laganà, 22 anni, il più giovane dei cinque operai morti travolti da un treno a cento all’ora mentre erano al lavoro per i lavori di sostituzione di alcuni pezzi di rotaie a Brandizzo. Immagini scovate nella memoria del cellulare del lavoratore da un parente e che potrebbero rappresentare una svolta fondamentale nell’inchiesta della procura di Ivrea sulla strage avvenuta la sera del 30 agosto scorso, poco prima della mezzanotte, quando, attraverso l’ordine di Antonio Massa, tecnico manutentore della Rete ferroviaria italiana, partirono i lavori senza la necessaria autorizzazione.
“Ragazzi, cominciamo. Se vi dico treno, andate da quella parte. Va bene?”. Questa l’indicazione, secondo gli inquirenti, di Massa ai sei operai. Cinque di loro, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Aversa e Kevin Laganà, hanno perso la vita poco alle 23.47. L’unico sopravvissuto è il caposquadra Andrea Gibin della Sigifer, indagato insieme a Massa per omicidio plurimo e disastro ferroviario con dolo eventuale.
Un video sconvolgente quello scovato da un parente di Kevin sul profilo social del giovane operaio che probabilmente non è riuscito a pubblicarlo su Instagram. Il cellulare è andato distrutto in seguito all’incidente ma il filmato è stato estratto da Andrea Rubini, presidente della GesiGroup, società che si occupa di sinistri e risarcimenti danni, a cui la famiglia Laganà si è affidata.
Nel filmato si vedono alcuni operai al lavoro intenti a rimuovere il pietrisco sotto i binari. Kevin, si auto riprende mentre fuma una sigaretta elettronica. Poi dice: “Non abbiamo neanche l’interruzione, ancora”. Poi l’indicazione di Massa: “Ragazzi, dove vi spostate se passa il treno?” con l’autore del video che risponde: “Di qua”. Infine il saluto e l’interruzione del video: “Ciao ragazzi, ci vediamo alla prossima”. Filmato che cristallizza la consapevolezza degli operai e del capocantiere (indagato) dei lavori avviati senza autorizzazione. Il fatto che sia proprio Massa a parlare nel video viene confermato anche dal fratello di Kevin — Antonio — che lavora per la stessa Sigifer.
Intanto nelle scorse ore è stata ascoltata Enza Repaci, la 25enne dipendente di Rfi, assunta da pochi mesi, che dalla sala di controllo di Chivasso per ben tre volte ha ribadito l’impossibilità di iniziare i lavori a Massa perché era previsto il passaggio di un convoglio in ritardo. Il permesso era stato accordato solo dopo la mezzanotte ma Massa ha avviato lo stesso i lavori probabilmente contando sulla sua capacità di fare da vedetta. “Bisogna aspettare dopo la mezzanotte. Ci sono due fasce orarie possibili in cui lavorare dopo quell’ora, o prima o dopo l’una e mezza, ora in cui passerà un altro treno. Scegliete voi quale preferite” aveva invece indicato Repaci.
Ma quello che sta emergendo in questa prima settimana d’inchiesta è che aggirare i divieti per finire i lavori il prima possibile era e, probabilmente, è una prassi piuttosto consolidata. Secondo quanto riporta il Corsera, intere squadre si recavano sui binari, come da prassi, prima dell’orario consentito per la manutenzione notturna. Obiettivo: finire quanto prima i lavori. E la sicurezza veniva demandata ad una sorta di “allarme umano”. Ovvero, uno degli operai si occupava di monitorare l’arrivo dei treni: in caso di arrivo di un convoglio, gli altri operai venivano avvisati a voce.
Per ora è stato ascoltato Antonio Veneziano, ex collega delle cinque vittime, colui che è stato fra i primi a confermare questa prassi controversa. “Sì, è capitato più volte, andavamo sul binario per affrettare il lavoro”, ha dichiarato Veneziano ai microfoni del Tg1. Veneziano lunedì è stato sentito in Procura. Ed in Procura è stato ascoltato anche Antonino Laganà, fratello di Kevin. Come suo fratello, Antonino lavora nella Sigifer di Borgo Vercelli. Tuttavia, la sua audizione è stata rinviata a mercoledì.
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