Torino
Cinque operai uccisi sui binari di Brandizzo: s’indaga per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo
Un drammatico incidente, cinque vite strappate ai propri cari, infinite perplessità e tanti punti di domanda. Sarà solamente il tempo a fornire le risposte e a fare luce su quanto accaduto poco dopo la mezzanotte di ieri. Al momento vi è una sola, struggente certezza: cinque operai sono stati investiti da un treno nel Torinese, all’altezza della stazione di Brandizzo, mentre erano al lavoro per la manutenzione di alcuni binari. L’epilogo è stato inevitabile: non c’è stato nulla da fare per loro. La velocità del convoglio in transito era davvero alta: stando ai primi rilievi si parla di circa 100 km/h, dato ovviamente non ufficiale e che verrà definito solo in seguito all’approfondimento della dinamica. Sono due i sopravvissuti all’incidente, rimasti illesi ma in una condizione di grande sofferenza psicologica. S’indaga per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo; bisogna accertare tutta la scala di responsabilità.
A finire vittime della tragedia sono stati Kevin (22 anni, di Vercelli), Michael (34 anni, di Vercelli), Giuseppe S. (43 anni, di Brandizzo), Giuseppe L. (53 anni, di Vercelli) e Giuseppe A. (49 anni, di Borgo d’Ale). Da brividi l’ultimo video postato da Michael sul proprio profilo Tik Tok. “È la prima volta che mi succede mentre che saldo la rotaia mi è uscito il crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente nonostante lo richiamo tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me”, aveva scritto allegando la relativa foto in cui effettivamente si vede quella che sembra essere una croce ancora incandescente dal calore della saldatura. C’è chi lo ha visto come una sorta di presentimento, di messaggio premonitore.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel pomeriggio si è recato sul luogo della tragedia. “Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”, ha affermato. Giorgia Meloni ha espresso “profondo cordoglio” e i suoi “più sinceri sentimenti di vicinanza” alle famiglie delle vittime e ai loro cari. Il presidente del Consiglio si è messo in contatto con Alberto Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso. Per il governatore della Regione Piemonte la strage impone “profonde riflessioni a tutti noi”.
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