L'azzurro
Chi è Rigivan Ganeshamoorthy, l’atleta paralimpico italiano con la sindrome di Guillain-Barré e la sua intervista show: “Un po’ troppi disabili…”
“Questa medaglia è davvero pesante, molto bella. Ma ancora non sto realizzando. L’emozione al momento dell’inno è stata grandissima. Davvero tutto bellissimo”. Queste le parole di Rigivan Ganeshamoorthy, l’atleta italiano che ha vinto l’oro con tanto di record del mondo nel lancio del disco ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Parole che sono arrivate dopo la cerimonia di premiazione avvenuta stamattina allo Stade de France.
L’intervista di Caporale a Rigivan Ganeshamoorthy
Ma già ieri sera, dopo la vittoria con tre lanci valsi tre record del mondo, Rigivan Ganeshamoorthy aveva fornito oltre a una grande prova atletica allo stadio anche una dimostrazione di grande simpatia davanti le telecamere. Lo sportivo infatti, ai microfoni della giornalista Rai Elisabetta Caporale, si è lasciato andare in un’intervista già diventata iconica: “Che devo dì?”. “Dedico la vittoria a mia madre, a Roma, ar decimo municipio. Domani se vedemo. Questo è per tutta la nazione italiana e per i disabili a casa” ha detto Ganeshamoorthy con Caporale che cercava di farlo parlare di più. “Sono timido” ha risposto ancora Rigivan. Poi l’apice: “Questo mondo sta cominciando a piacerle di più?”, gli ha chiesto la giornalista. “Ma si dai, un po’ troppi disabili…” ha risposto l’atleta ridendo.
Chi è Rigivan Ganeshamoorthy, l’atleta paralimpico italiano con la sindrome di Guillain-Barré
Rigivan Ganeshamoorthy è nato a Roma nel 1999 da genitori dello Sri Lanka. All’età di 18 anni scopre di essere affetto dalla sindrome di Guillain-Barré, una polineuropatia infiammatoria acuta, solitamente rapidamente progressiva e caratterizzata da debolezza muscolare e lieve perdita della sensibilità distale. Nel 2019 dopo una caduta, Ganeshamoorthy si aggrava ed è ricoverato in ospedale a Roma dove inizia a giocare a basket in carrozzina. Ma non si rivelerà lo sport per lui: “Il basket era troppo faticoso per me. Poi, mentre lavoravo in officina, ho deciso di provare con l’atletica e mi sono subito appassionato ai lanci”, ha raccontato l’atleta. Ed è in questa disciplina che adesso è sul tetto del mondo.
Gli ori da record del mondo alle Paralimpiadi di Parigi
Già l’anno scorso era diventato campione italiano di getto del peso F55 e lancio del disco F54-55. E ieri ha vinto la medaglia d’oro nel lancio del disco F52, stabilendo di fila tre record del mondo. Ganeshamoorthy, infatti, già nel secondo lancio aveva rotto il record del mondo a 25,48 metri. E subito dopo lo ha migliorato con 25,80. E poi ancora, anche al quinto tentativo con un sorprendente 27,06. Oro e record del mondo. Nei prossimi giorni l’atleta cercherà il colpaccio anche nel lancio del giavellotto.
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