L’Asur Marche ha deciso che Mario (nome di fantasia) potrà accedere al suicidio assistito tramite il farmaco Tiopentone sodico. La decisione dell’Azienda Sanitaria dopo che lo scorso novembre il quarantenne costretto da oltre dieci anni all’immobilità nel letto per le conseguenze di un grave incidente aveva ricevuto il via libera dal Comitato Etico in virtù della sentenza della Corte Costituzionale per il caso “Cappato-Dj Fabo” del 2019.

Il farmaco deciso dalla commissione è definito “idoneo a garantirgli la morte più rapida, indolore e dignitosa possibile”. Il Tiopentone sodico appartiene alla classe dei barbiturici ed è utilizzato nel campo dell’anestesia generale. Sia Tiopentone che Tiopental indicano un principio attivo conosciuto dal Dopoguerra. Ha un’emivita di circa 20 minuti ma il tempo di latenza è brevissimo in quanto il soggetto si addormenta già durante l’iniezione. Agisce rapidamente, in una manciata di secondi.

Viene iniettato per endovena e raggiunge rapidamente il sistema nervoso centrale. Blocca le funzioni vitali che dipendono dal cervello come l’attività respiratoria a un dosaggio non inferiore a 3-5 grammi per una persona adulta del peso di circa 70 chili. “Quando il Tiopental viene iniettato con la finalità del suicidio assistito, in pochi secondi raggiunge il sistema nervoso centrale e svolge il suo ‘servizio’. Immaginando di chiedere al paziente di contare fino a 10, si fermerebbe a 3. Tanto basta perché si addormenti”, ha detto a Il Corriere della Sera Gianni Sava, responsabile della rivista Sid della Società Italiana di Farmacologia e docente all’università di Trieste.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lo ha sostituito con il propofol all’interno della lista dei farmaci essenziali. È utilizzato anche per l’induzione del coma artificiale e in medicina veterinaria. Ed era usato per l’iniezione letale ai condannati a morte, con il pancuronio e il cloruro di potassio, negli Stati Uniti. È utilizzato anche per l’eutanasia. Da tempo non è più usato in medicina per le sedazioni, rimpiazzato dalle benzodiazepine. Il tiopental sodico è diventato molto noto al grande pubblico come Pentothal, ovvero siero della verità, utilizzato da diversi personaggi nel cinema e nella televisione ma con un uso di fantasia. Per esempio da Diabolik, da Hannibal Lecter o dall’Agente 47 Hitman (protagonista di una fortunata serie di videogiochi su un sicario diventata anche un film).

Mario dovrà iniettarsi da solo il farmaco, senza l’intervento di nessun medico – a quanto risulta lo farà tramite il mignolo della mano destra che è l’unica parte del corpo che risponde ai comandi del suo cervello. Potrà quindi cambiare anche idea fino all’ultimo momento. Quattro sono le condizioni stabilite dalla Corte Costituzionale: che il paziente sia tenuto in vita da trattamento di sostegno vitali; che sia affetto da una patologia irreversibile; che la sua patologia sia fonte di sofferenze intollerabili; che sia pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.

Mario potrà ora scegliere quando morire. L’Associazione Luca Coscioni – promotori del referendum per depenalizzare l’omicidio del consenziente di cui si occuperà martedì 15 la Corte costituzionale e dell’eutanasia legale – ha fatto sapere che la quantità utilizzata sarà 20 grammi. Da individuare tutte le modalità di esecuzione tramite il quale somministrare il farmaco al paziente.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.