Esteri
Dramma in ospedale: scoppia bomba d’ossigeno, 22 vittime
Fino ad ora sono state registrate 22 persone che hanno perso la vita a seguito di una bombola d’ossigeno scoppiata nell’ospedale Nashik’s Zakir Hussain, in India. Secondo le autorità locali l’incidente è stato causato da una valvola che perdeva.
A dare la triste notiza è stato il direttore sanitario dell’ospedale indiano Suraj Mandhare. “Secondo le informazioni attuali, 22 persone sono morte a causa dell’interruzione della fornitura di ossigeno presso l’ospedale municipale di Zakir Hussain. I pazienti erano in ventilazione e in rifornimento di ossigeno, che è stato interrotto dopo la perdita nella bombola di ossigeno“. Anche il primo ministro Narendra Modi ha espresso le condoglianze per i familiari delle vittime. In seguito all’incidente ha twittato: “La tragedia in un ospedale di Nashik a causa della fuoriuscita di ossigeno dalla bombola è straziante. Sono molto angosciato per la perdita di vite. Condoglianze alle famiglie in lutto in questo momento triste“, ha twittato il primo ministro.
Il ministro della salute, Rajesh Tope ha confermato l’esplosione è stata causata da una bombola di ossigeno e hanno già individuato la perdita. La morte delle 22 persone invece potrebbe essere stata causata anche all’interruzione del supporto respiratorio che i pazienti dell’ospedale affetti da Covid-19 stavano ricevendo in quel momento. La regione indiana del Maharashtra è in lockdown da due settimane e resterà chiuso fino alla fine del mese a causa dell’alto indice di contagi.
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