Aveva 78 anni
È morto Lino Capolicchio, l’attore protagonista de “Il Giardino dei Finzi Contini”
Lino Capolicchio è stato protagonista del cinema sperimentale e d’autore, del teatro contemporaneo e della televisione, del nazional popolare e della tradizione. È morto a Roma, la sera del 2 maggio, a 78 anni. Da anni era malato, una sofferenza che la famiglia aveva tenuto riservata. È stato noto soprattutto come attore, protagonista del film di Vittorio De Sica premiato con il Premio Oscar Il giardino dei Finzi Contini, ma era anche sceneggiatore e regista.
Era nato a Merano il 21 agosto 1943 ed era cresciuto a Torino. Si trasferì a Roma dove studiò da attore, all’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico. Entrò in contatto con i registi dell’epoca come Patroni Griffi, Avati, Zeffirelli. Recitò con Strehler, al Piccolo Teatro di Milano, nelle Baruffe di Goldoni, in Sguardo dal ponte e L’orologio americano di Miller e nel Gioco dei Potenti shakespiriano. In televisione portò tra le altre cose lo sceneggiato Il Conte di Montecristo.
Capolicchio è stato anche regista d’opera, docente al Centro Sperimentale con allievi come Ferilli, Forte e Boni. Tra i suoi film più importanti si ricordano Metti, una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi, Il giovane normale di Dino Risi e il film premio Oscar di Vittorio De Sica Il giardino dei Finzi Contini, con il quale vinse il David di Donatello nei panni dell’amico Giorgio. Lunga la collaborazione con Pupi Avati con titoli come, da protagonista, La casa delle finestre che ridono fino a Il signor Diavolo.
Tutti ruoli che avevano evidenziato la sua estrema versatilità di attore, un uomo di spettacolo e di arte a 360 gradi. La sua carriera e la sua vita le aveva raccontate nella biografia D’amore non si muore, titolo tratto da una commedia di Patroni Griffi.
© Riproduzione riservata






