È caos in Venezuela dopo la chiusura dei seggi e lo scrutinio delle elezioni presidenziali. Nicolas Maduro si è proclamato vincitore, denunciando tentativi di influenze straniere nel voto, mentre l’opposizione al regime accusa irregolarità e frodi nello scrutinio.

Elezioni Venezuela, Maduro si proclama vincitore

Durante il suo primo intervento dopo la vittoria contestata, Maduro ha aizzato i suoi sostenitori: “Abbiamo subito un attacco massivo hacker al centro del Consiglio elettorale. Sappiamo chi lo ha fatto. Lo hanno fatto perché volevano impedire che il popolo del Venezuela avesse il suo risultato ufficiale. Per poter gridare quello che avevano preparato, ‘gridare alla frode’. Gente brutta, brutti, la gente bella è qui con me”. “Questo film lo abbiamo già visto” con Capriles, ci furono morti per colpa loro. Non permetteremo che scatenino la violenza. Ha prevalso la voce della pace. Non lasciatevi attrarre dalla violenza“, ha aggiunto il leader venezuelano.

“Non ci sono riusciti con le sanzioni, con l’aggressione, con la minaccia. Non ce l’hanno fatta ora e non ce la faranno mai con la dignità del popolo del Venezuela. Il fascismo in Venezuela, la terra di Bolivar e Chavez, non passerà”, ha detto ancora Maduro davanti a migliaia di suoi elettori a Palazzo Miraflores. “Chavez vive. Chavez questo trionfo è tuo”, ha poi aggiunto ricordando che ieri, nel giorno delle elezioni, era il suo settantesimo compleanno.

Elezioni Venezuela, la denuncia dell’opposizione

Di tutt’altro tenore le dichiarazioni dell’opposizione a Maduro. La leader Maria Corina Machado ha dichiarato che “il nuovo presidente eletto” è l’ambasciatore Edmundo Gonzalez Urrutia. La forza anti-chavista, infatti, ha proclamato di aver “vinto con il 70% dei voti”. “Lotterò” per “imporre la verità”, deve “prevalere la verità e la sovranità popolare”, ha detto poi Machado. Secondo lei ci sarebbero dei dati “indipendenti” sugli exit poll, così come di altri studi che danno un vantaggio schiacciante all’opposizione. “Sappiamo tutti cosa è successo oggi, lo sa il popolo, lo sa la comunità internazionale e lo sanno loro”, ha detto. “Vogliamo dire a tutti i venezuelani che il Venezuela ha un nuovo presidente ed è Edmundo González Urrutia. Abbiamo vinto e tutti lo sanno”, ha detto. “Abbiamo vinto in tutti i settori del Paese e in tutti gli Stati”, ha aggiunto ancora Machado.

Sospetti sul voto in Venezuela, le reazioni dagli Usa all’Italia

Ad ammettere che ci siano timori sulla regolarità delle elezioni in Venezuela sono stati diversi paesi. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha infatti espresso “seri dubbi” che i risultati delle elezioni presidenziali nel paese sudamericano rappresentino la volontà del popolo.

Anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha scritto su X commentando il voto: “Ho molte perplessità sul regolare svolgimento delle elezioni in Venezuela. Chiediamo risultati verificabili e accesso agli atti: il risultato che annuncia la vittoria di Maduro rispecchia veramente la volontà del popolo?”.

Di opposto segno sono le dichiarazioni che arrivano da altre parti del mondo, da paesi non propriamente democratici. Siria, Cina, Iran e Cuba hanno manifestato solidarietà nei confronti di Maduro e si sono congratulati con lui per la vittoria nelle urne.

Redazione

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