“Che buongiorno è senza caffè?”. Matteo Salvini ha twittato così a prima mattina annunciando su Twitter il programma mattutino del suo tour in Emilia Romagna in vista delle elezioni del 26 gennaio. Al caffè ha dovuto rinunciare perchè il caffè dove aveva dato appuntamento ai suoi non gli ha permesso di entrare. Succede a Casalecchio di Reno davanti alla storica pasticceria ‘Dolce Lucia’.

Il leader della Lega si è recato al bar e ha trovato lo sbarramento da parte del proprietario ed è stato costretto a ‘saltare’ il caffè. “Questo locale – ha spiegato ai giornalisti l’amministratore del locale, Gabriele Gandini, prima dell’arrivo dell’ex ministro – non intende prestarsi come cassa di risonanza di nessuna iniziativa politica. Vale per tutti da Salvini a Bonaccini. Noi in campagna elettorale chiudiamo per tutti”.

Nessuna polemica dal leader leghista che, al suo arrivo era stato circondato dai simpatizzanti all’entrata del locale. “Gli stiamo occupando l’ingresso – ha detto Salvini – ha anche ragione. Io preferisco le piazze”. Ma i problemi per Matteo Salvini non finiscono lì. Il comizio davanti alla Casa della Conoscenza è di fatto reso impossibile dalla contestazione di un centinaio di persone che canta Bella ciao, urla slogan come “Casalecchio non si lega”, “Chi non salta della Lega è”, ma anche “Vergogna”, “A casa!”, e “Vai al Papeete”, “Salvini vai a lavorare”. Ci sono bandiere del Pd, di Emilia-Romagna coraggiosa, e tante sardine. Il leader del Carroccio commenta: “Sanno solo insultare, la sinistra ha paura”.

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