"Troppe strumentalizzazioni"
Gli artigiani di San Gregorio Armeno dicono no all’incontro con Salvini: “Inopportuno”
Una “distorsione mediatica” che ha reso l’incontro con Salvini “inopportuno“.
Per questo motivo l’associazione degli artigiani e dei commercianti di via San Gregorio Armeno, la strada dei presepi nel cuore del centro antico di Napoli, ha deciso di annullare l’incontro con il leader della Lega Matteo Salvini in programma in un hotel di Posillipo durante la visita del leader leghista a Napoli, venerdì 5 giugno.
“Ci scusiamo per aver declinato l’invito di Salvini. Ci sono state pressioni mediatiche esagerate, c’e’ stata una politicizzazione di questo incontro che non ci aspettavamo“spiega Gabriele Casillo, presidente dell’associazione Corpo di Napoli e principale animatore di una protesta sollevata nei giorni scorsi dagli artigiani dei presepi partenopei”.
“Avremmo parlato con tutti, con Zingaretti, Bonino, Meloni o Berlusconi – continua. A noi non interessa la politica, vogliamo solo salvare San Gregorio, eppure ci hanno imputato di essere leghisti. Abbiamo quindi deciso – prosegue Casillo – che non incontreremo piu’ nessun partito, ci confronteremo solo e soltanto con le istituzioni. Anche se il governatore De Luca, settimane dopo la nostra protesta, non ha ancora voluto incontrarci. È assurdo: San Gregorio Armeno e’ un patrimonio immateriale dell’Unesco. Cercano finanziamenti per i centri storici di Venezia e di Firenze. E Napoli? Ancora non e’ stata menzionata, pur avendo il centro storico piu’ bello e grande d’Europa”.
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