Qualche nube all’orizzonte del green pass adottato dagli Stati nazionali. Una risoluzione adottata dal Consiglio d’Europa, infatti, mette in guardia gli Stati, Italia compresa. Il green pass, si legge, “potrebbe minare il legame fondamentale tra diritti umani, solidarietà e responsabilità, fondamentale per la gestione dei rischi sanitari”.

L’organizzazione internazionale che promuove la difesa di democrazia e diritti umani richiede dunque agli Stati maggiori garanzie sulla certificazione: basi giuridiche solide, protezione dei dati, nessuna discriminazione sia per chi non vuole o non può vaccinarsi, sia per le fasce economicamente più deboli.

Dal Consiglio d’Europa arrivano le medesime perplessità che Fratelli d’Italia ha avanzato nei confronti di uno strumento liberticida che comprime le libertà fondamentali”, dichiara Augusta Montaruli, deputato del partito di Giorgia Meloni e delegata al Consiglio d’Europa. “L’Italia non può ignorare questi appunti che le vengono mossi e che peraltro – conclude la Montaruli – sono in linea con le osservazioni già effettuate dal garante della privacy”.