Gli USA chiedono una de-escalation militare
Guerra Hamas-Israele, più vicino il cessate il fuoco: ma da Gaza riprendono i lanci di razzi
Mentre il conflitto non accenna a placarsi tra Israele e Hamas, con lancio di razzi dalla Striscia di Gaza ripreso dopo otto ore di pausa e le sirene di allarme risuonate nelle comunità di Nirim ed Ein Hashlosha, intorno alla Striscia, all’orizzonte sembrerebbe esserci la possibilità di un cessate il fuoco.
A scriverlo è il Wall Street Journal citando fonti vicine ai negoziati secondo le quali i mediatori egiziani avrebbero compiuto “progressi nei colloqui con i leader di Hamas”. Il giornale economico statunitense scrive infatti che Israele avrebbe “ammesso” di essere vicino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari e che un cessate il fuoco potrebbe essere “imminente, possibilmente entro 24 ore”, secondo quanto confermato anche da fonti vicine ad Hamas alla Cnn.
L’incognita resta ovviamente la Jihad islamica palestinese, che potrebbe continuare a sferrare attacchi con razzi verso Israele anche dopo l’accordo raggiunto di cessate il fuoco.
Anche dalla Striscia di Gaza comunque c’è ottimismo verso una risoluzione del conflitto. ”Penso che probabilmente arriveremo a un cessate il fuoco nei prossimi due giorni. Solo Dio sa quando i mediatori saranno in grado di raggiungere un accordo” ha affermato il numero due del politburo di Hamas, Mousa Abu Marzook, secondo il sito di ‘Ynet’.
Dagli Stati Uniti il segretario di Stato americano Antony Blinken ha spiegato in un confronto con l’omologo israeliano Gabi Ashkenazi l’aspettativa Usa di “vedere una de-escalation sulla strada per un cessate il fuoco“. Su Twitter quindi il ‘ministro degli Esteri’ americano e capo della diplomazia ha confermato che i due hanno parlato al telefono degli “sforzi per mettere fine alla violenza in Israele, Cisgiordania e Gaza, che ha causato la perdita di vite di civili israeliani e palestinesi, compresi bambini”.
I spoke with @IsraelMFA @Gabi_Ashkenazi about efforts to end the violence in Israel and the West Bank and Gaza, which has claimed the lives of Israeli and Palestinian civilians including children. The U.S. expects to see de-escalation on the path to a ceasefire.
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) May 20, 2021
Casa Bianca che ha reso noto come il presidente Usa Joe Biden ha parlato col premier israeliano Netanyahu esprimendogli la sua volontà di arrivare al cessate il fuoco e la sua aspettativa di una immediata diminuzione della crisi.
La guerra tra Israele e gruppi armati della Striscia di Gaza va avanti ormai da 11 giorni, e finora ha già provocato la morte di 227 palestinesi e 12 israeliani.
LA POSIZIONE ITALIANA – L’obiettivo dell’Italia è “fermare immediatamente” il conflitto israelo-palestinese “per prevenire la perdita di ulteriori vite umane”. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, esprime così la posizione del governo in merito a quanto sta accadendo in Medioriente. L’imperativo è quello di “cessare immediatamente il confronto militare in atto per restituire agli israeliani e ai palestinesi il diritto di vivere in pace e in sicurezza”. Richiesta che arriva anche dagli Stati Uniti. “L’Italia – prosegue – ha fatto sentire la propria voce, esprimendo da subito profonda preoccupazione”. Occorre però che l’Ue prenda “una posizione chiara e unitaria” e lavori per “riportare la calma” affinché si possa tornare al tavolo negoziale mettendo in campo qualsiasi sforzo per “avviare misure di de-escalation”.
Restando a quanto sta accadendo in queste ore Di Maio esprime “la ferma condanna del lancio di razzi da parte di Hamas” che “come Unione europea consideriamo un’organizzazione terroristica”. Una pratica “inaccettabile e ingiustificabile, a prescindere dalle circostanze”. Allo stesso tempo l’Italia riconosce “il diritto di Israele di proteggere la propria popolazione civile” con una risposta che, comunque, deve essere “proporzionata all’attacco subito e nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale”.
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