Altra tragedia delle armi negli Stati Uniti: questa volta però non c’entrano le mass shooting che hanno terrorizzato e insanguinato le ultime settimane riaprendo il dibattito sulle armi. Questa volta la tragedia, che si è consumata a Orlando in Florida, è tutta familiare perché ad aprire il fuoco è stato un bambino di due anni che ha trovato la pistola incustodita in casa.

Il padre aveva 26 anni, si chiamava Reggie Mabry. Stava giocando a un videogioco quando è stato ferito mortalmente dal figlio. È morto successivamente, dopo il trasporto in ospedale. Secondo le prime ricostruzioni il piccolo avrebbe trovato l’arma in una sacca che il padre aveva lasciato incustodita. Dopo averla trovata e tirata fuori – una Glock 19 – ha premuto il grilletto in direzione dell’uomo.

La madre del bambino e moglie della vittima ora è accusata di omicidio colposo per grave negligenza e possesso di armi e munizioni. Rischia 15 anni di carcere. La donna, Marie Ayala, di 28 anni, è stata trovata mentre era intenta a praticare un massaggio cardiaco al marito quando sul posto è arrivata la polizia. Secondo lo Sceriffo di Orange County John Mina, riporta il New York Times, né l’uomo né la moglie erano autorizzati a possedere un’arma. Avevano precedenti penali ed erano in libertà vigilata per negligenze verso minori e per accuse legate agli stupefacenti.

Gli investigatori avevano pensato a un suicidio quando era arrivata la chiamata. Era la stata la donna a dire loro che era stato il piccolo a esplodere il colpo. Il Nyt riporta che l’altro figlio della coppia, di cinque anni, ha raccontato che il fratello minore aveva appena “sparato a papi”. “La pistola non è stata conservata correttamente”, ha detto lo sceriffo Mina. “In effetti, era facilmente accessibile anche a un bambino di 2 anni e il risultato è una tragedia”.

Secondo l’associazione Everytown for Gun Safety l’anno scorso, negli Stati Uniti, sono state sparate e uccise involontariamente da bambini 163 persone. Dato che quest’anno è arrivato a 46 vittime. La stessa associazione stima che sono almeno 4.6 milioni i bambini che vivono con almeno una pistola in casa che non è conservata in sicurezza.

La tragedia si è consumata in un momento il dibattito sulle armi è tornato protagonista dopo le mass shootings delle scorse settimane a Buffalo, in Texas, a Phoenix e a Philadelphia. Il governatore dello Stato di New York Kathy Hochul ha appena adottato una serie di misure per limitare l’accesso alle armi. “Per i nostri vicini di Buffalo e in tutto il paese, non possiamo accontentarci, non possiamo diventare insensibili e non possiamo più tollerare l’inazione sula riforma delle armi: i 10 progetti di legge che ho firmato oggi sono l’inizio del nostro lavoro per fermare queste tragedie, non la fine”.

I 10 progetti includono tra le misure la microtimbratura delle nuove armi da fuoco, la rivisitazione della legge statale in vigore negli Usa, l’età minima fissata a 21 anni per acquistare un fucile semiautomatico, la limitazione dei “caricatori ad alta capacità”. Il governatore del Texas Greg Abbott ha invece predisposto un programma di risposta rapida delle forze dell’ordine.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.