Chiede perdono per la strage compiuta dal figlio: Salvador Ramos si chiamava come il padre. Martedì scorso ha fatto irruzione in una scuola elementare a Uvalde, in Texas, e ha aperto il fuoco. Ha ucciso 19 bambini e due maestre. Lui, il 18enne autore della sparatoria, è stato eliminato dalle forze dell’ordine intervenute sul posto. Il padre ha rilasciato un’intervista al sito di informazione americano The Daily Beast.

“Mi dispiace per quello che ha fatto mio figlio. Doveva uccidere me”, ha detto nel suo sfogo l’uomo dicendosi sorpreso e addolorato dalla tragedia. “Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da mio figlio. Avrebbe dovuto uccidere me invece di fare quello che ha fatto”. Ramos ha raccontato che era al lavoro quando è stato contattato da sua madre che lo ha informato della sparatoria.

“Hanno ucciso il mio ometto. Non vedrò più mio figlio, come gli altri genitori non vedranno più i loro e questo mi fa male”, ha aggiunto l’uomo. La CNN ha scritto che il 18enne aveva confidato via chat le sue intenzioni a una 15enne che vive a Francoforte, in Germania. “Vado a sparare in una scuola elementare” aveva annunciato aggiungendo di aver “appena sparato alla testa a mia nonna”.

Effettivamente prima di raggiungere la Robb Elementary School aveva aperto il fuoco sulla donna che voleva dissuaderlo. La nonna è viva e in condizioni stabili secondo quanto riferito dalla polizia del Texas. Gli inquirenti stanno intanto cercando di capire perché la polizia abbia impiegato tra i 40 e i 60 minuti per arrivare sul posto. Secondo la polizia del Texas le squadre speciali della Border Patrol Tactical Unit sono arrivate nella scuola elementare di Uvalde “un’ora dopo” l’ingresso del killer e lo hanno ucciso.

La polizia locale e le guardie di sicurezza della scuola “sono entrate dopo quattro minuti. Hanno sentito colpi di arma da fuoco, hanno fatto dei giri di ricognizione e poi si sono messi al riparo“. Secondo analisti del Washington Post i poliziotti che si trovavano nella scuola elementare quando è arrivato Salvador Ramos non sono intervenuti subito, come previsto dal protocollo imposto nel 1999 dopo la strage di Columbine.

Il direttore generale della polizia del Texas Victor Escalon ha smentito le notizie di stampa secondo le quali il killer aveva avuto un “confronto” con una guardia scolastica prima di entrare nell’edificio. Domenica 29 maggio il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la moglie Jill saranno a Uvalde a incontrare i parenti delle vittime.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.