Le polemiche sul torneo di tennis in città
Il doppio fallo di Binaghi su Napoli e i napoletani: “Hanno entusiasmo e passione che travalica le loro possibilità”
Il presidente della Federazione Italiana Tennis (che pochi giorni fa è diventata FITP includendo anche il Padel) Angelo Binaghi in alcune dichiarazioni riportate da Repubblica ha usato parole che molti sui social hanno interpretato come offensive per Napoli e i napoletani. Infatti il massimo dirigente tennistico, carica che ricopre da oltre 21 anni e definita da alcuni “a vita“, ha detto: “I napoletani li adoro, hanno entusiasmo e una passione che qualche volta, però, travalica le loro possibilità“.
Una lezione di vita, quella del cagliaritano Binaghi, che il popolo napoletano non vuole accettare. La Mapei, società che ha rinnovato la partnership con la federazione presieduta dallo stesso Binaghi, ha fornito i campi (poi rivelatisi inagibili) al Circolo del tennis di Napoli. Circostanza che ha creato non pochi disagi e ritardi nella programmazione del torneo, con lo slittamento di alcune partite nel vicino comune di Pozzuoli. Che responsabilità avrebbero dunque i napoletani che, tra l’altro, lo stesso Binaghi, nel corso dell’intervista, ringrazia per aver risolto la questione?
Il presidente del circolo partenopeo Riccardo Villari ha sottolineato che il bilancio resta positivo e spiegato che il tempo a disposizione per organizzare il torneo (circa tre mesi) è stato poco e alcune scelte non le rifarebbe: “Non mi affiderei a Mapei. È stato come comprare una Ferrari, uscire dal garage e scoprire che è rotta“. Lo stesso Villari ha fatto sapere all’Atp di essere disposto anche a pagare eventuali ristori per i disagi che atleti e spettatori (chi ha chiesto il rimborso del biglietto lo ha prontamente ottenuto) hanno dovuto affrontare.
Sorprendono quindi le parole del numero uno della Federazione Italiana di Tennis sulle presunte capacità (o incapacità?) dei napoletani ad organizzare eventi. Parole che stonano non poco, soprattutto perché rilasciate da un’alta carica istituzionale in ambito sportivo. Quali sarebbero i limiti cui fa riferimento Binaghi? Troppo facile buttare la croce, e allo stesso tempo ringraziare, il presidente Villari (“Alla fine, tre persone hanno salvato il torneo: Villari, Giorgio Di Palermo e il sottoscritto“) e chi ha gestito tutte le varie fasi di un torneo sportivo che in una settimana ha fatto registrare 25mila spettatori.
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