La Sicilia di Ferdinando Scianna e la Milano di Mario De Biasi. I cinquant’anni di scatti di Guido Harari e i trenta di Eve Arnold. E ancora gli Stati Uniti di Francesco Jodice e la Groenlandia di Jacob e Sara Aue Sobol, la Frida Khalo ritratta dal padre fino ai viaggi di Olivo Barbieri: le mostre fotografiche in corso offrono un panorama ricco dell’arte dello scatto e di come sappia restituire uno sguardo complesso, profondo e raffinatamente narrativo della realtà.

“Ferdinado Scianna. Ti ricordo Sicilia” è il titolo dell’omaggio al grande fotografo in corso fino al 7 gennaio 2024 al Castello Ursino di Catania: oltre 80 fotografie ripercorrono l’intera carriera di Scianna evidenziando il legame con la sua terra d’origine attraverso soggetti, immagini, luoghi, riti, festività e usanze che il fotografo ha catturato, a partire da quella Bagheria dove era nato per arrivare alle immagini della modella olandese Marpessa Hennink, sua musa, fino alle foto all’amico Leonardo Sciascia, a cui è dedicata una intera sezione. E mentre sono gli ultimi giorni per ammirare alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo le foto della mostra “Frida Kahlo. Una vita per immagini”, è fresca di inaugurazione l’esposizione “Mario De Biasi e Milano. Edizione Straordinaria”, che al museo Diocesano Carlo Maria Martini celebra i 100 anni dalla nascita del fotografo con un centinaio di immagini, provini e scatti inediti.

Fino al 18 febbraio 2024, la mostra offre uno spaccato nostalgico, appassionante e poetico della Milano dei dettagli, delle persone, della moda, del Duomo e della periferia, in quel periodo tra gli anni Cinquanta e Sessanta in cui il capoluogo meneghino visse una rinascita entusiasmante e vivace. Esposte anche alcune immagini scattate dal fotoreporter per il periodico Epoca, oltre a una selezione di lavori realizzati durante viaggi extra europei, dall’Africa a Budapest, dal Giappone a New York. E se, sempre a Milano, alla Leica Galerie la mostra “Hunting Heart” è una narrazione intima e poetica realizzata a quattro mani da Jacob e Sara Aue Sobol della loro vita familiare nei tre anni vissuti in Groenlandia accanto agli Inuit, aperta fino a fine gennaio 2024, al MANN di Napoli fino al 8 gennaio 2024 “West. Francesco Jodice” racconta in venti opere fotografiche inedite in Italia la fascinazione del grande fotografo napoletano per il sogno americano: in tre viaggi effettuati tra il 2014 e il 2022, Jodice racconta gli Stati Uniti e il miraggio che hanno incarnato per l’intero occidente, tra mito, utopia e fallimenti. Gloriosamente pop le due esposizioni, al Museo Civico San Domenico di Forlì e alla Fabbrica del Vapore di Milano, dedicate rispettivamente a “Eve Arnold. L’opera, 1950-1980” e a “Guido Harari. Incontri”, aperte fino al 7 gennaio 2024 la prima e al 1°aprile 2024 la seconda. Eve, prima donna con Inge Morath a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951, ha catturato le immagini più diverse, da dive e divi del cinema a sfilate di moda fino a reportage d’inchiesta: in mostra sono esposte ben 170 sue fotografie dal bianco e nero alle foto a colori che consentono una panoramica sull’intera produzione della fotografa statunitense.

Da Marilyn a Drusilla “Dru” Beyfus, da Malcolm X a Joan Crawford, per arrivare al migrante che raccoglie patate o alla ragazzina afghana, le immagini di Arnold sono una narrazione ricca e appassionata di quasi un secolo di umanità. Più di 300 fotografie, oltre a filmati originali, backstage e videointerviste, servono invece ad illustrare i cinquant’anni di passione di Harari per la musica e la fotografia, che ha coniugato raccontando il mondo delle note attraverso i suoi scatti: Fabrizio de André, Tina Turner, Paolo Conte, Bruce Springsteen, Bob Dylan, Vasco Rossi, Kate Bush, Lou Reed, Frank Zappa e molti altri, catturati durante momenti privati e mentre si esibiscono sul palco. Infine, “Olivo Barbieri. Pensieri diversi” alla villa Bardini di Firenze fino all’11 febbraio 2024 espone vent’anni di lavoro del fotografo in 50 immagini di paesaggio, in cui naturale e artificiale, umano e metamorfico si confrontano.