Ma i guai giudiziari non sono finiti
Kevin Spacey prosciolto, cade l’accusa di molestie per l’attore: “Non abusò Anthony Rapp nel 1986”
L’attore statunitense Kevin Spacey non fu responsabile per l’aggressione nei confronti dell’attore Anthony Rapp. È la decisione arrivata da una giuria nel corso del processo civile svolto a New York che vedeva il celebre attore accusato di molestie sessuali.
Le accuse riguardavano fatti che sarebbero avvenuti nel 1986, quando Rapp aveva 14 anni e Spacey 26 anni: il due volte premio Oscar, secondo quanto riferito da Rapp, gli sarebbe saltato addosso durante una festa.
Accuse sempre respinte da parte di Spacey, con i suoi legali che hanno accusato Rapp di essersi inventato la storia perché geloso del successo del loro cliente. E la giuria ha dato ragione alla difesa dell’attore, col processo terminato nel proscioglimento e con Spacey che non dovrà pagare il risarcimento da 40 milioni di dollari chiesto dall’accusa.
Il caso era emerso pubblicamente cinque anni fa, nel pieno del fenomeno #MeToo: Rapp aveva raccontato la sua storia al sito BuzzFeed News, spingendo Spacey a scusarsi e a dichiarare pubblicamente per la prima volta di essere gay.
Nel corso del processo, nato grazie alla Child Victims Act, una legge dello stato di New York approvata nel 2019 che contiene alcune norme per rendere temporaneamente ammissibili vecchie accuse di molestie che normalmente sarebbero finite in prescrizione, Spacey ha detto di essersi pentito di aver diffuso il comunicato, ritenendo che non dovesse scusarsi per qualcosa che non aveva fatto. In quell’occasione la star di “House of Cards” aveva detto di non essersi dichiarato pubblicamente omosessuale per anni perché traumatizzato dal padre Thomas Fowler, che era razzista e omofobo.
Breaking News: Kevin Spacey was found not liable for battery in a lawsuit accusing him of climbing atop the actor Anthony Rapp and making a sexual advance when Rapp was 14. https://t.co/kQmnvNaPgt
— The New York Times (@nytimes) October 20, 2022
Spacey dopo l’emergere di queste accuse ha visto la propria carriera crollare. L’attore è stato licenziato dalla produzione della serie “House of Cards” dopo sei stagioni, quindi Netflix blocca l’uscita del film Gore con Spacey protagonista, mentre la Sony e il regista Ridley Scott eliminano le scene in cui compariva nel film ‘Tutti i soldi del mondo’.
Il caso in cui è stato prosciolto a New York non è però l’unico per Spacey. Nel Regno Unito l’attore è accusato di violenza sessuale nei confronti di tre uomini, che sarebbero stati molestati quando erano ancora pre-adolescenti tra il 2005 e il 2013: il processo dovrebbe iniziare nel 2023 e Spacey si è dichiarato non colpevole.
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