Giuliano Castellino, leader dell’estrema destra romana è stato fermato questa mattina a Roma. Lo ha reso noto Roberto Fiore, il segretario di Forza Nuova, il partito di cui Castellino fa parte, confermando anche atri fermi di tre militanti del suo partito, Pino Meloni, Stefano Schiavulli, Riccardo Ricciardi e Alessio Mastrangelo.

Secondo quanto apprende l’AGI, i quattro sono stati portati in Questura, identificati, controllati e rilasciati. Ma non sono stati eseguiti arresti, come in mattinata aveva affermato Fiore e lo stesso Castellino, in relazione alla manifestazione contro il Green Pass in programma questa mattina fuori Montecitorio.

Stamattina a Roma sono stati eseguiti gli arresti di Giuliano, Stefano, Pino, Riccardo e Alessio, sempre in prima fila in queste settimane nelle lotte popolari di piazza contro il sistema di controllo liberticida avviato con il Green Pass“, aveva scritto su Telegram il leader di Forza Nuova.

Sit-in contro il green pass

Fiore questa mattina era in piazza della Rotonda, davanti al Pantheon, a guidare una piccola manifestazione di una cinquantina di oppositori al green pass e ai vaccini. Insieme al gruppo neofascista, in piazza c’erano anche il Comitato Liberi Pensatori, associazioni di mamme e partite Iva. Diversi i cori contro il certificato verde e quelli con cui si intonava “Giù le mani dai bambini”.

I manifestanti si sono ritrovati qui, dopo aver visto bloccati dalle forze di polizia gli accessi a piazza Montecitorio, luogo originario della protesta secondo quanto emergeva dalle chat Telegram degli ultimi giorni.

Flop della manifestazione

La bassa partecipazione è stata giustificata dal segretario di Forza Nuova dal fermo dei militanti del suo partito. “Erano i nostri punti di riferimento per la protesta che si sarebbe dovuta svolgere a Montecitorio altre decine di persone sono state fermate dalla polizia che ha loro intimato di non raggiungere piazza Montecitorio“, ha spiegato Fiore all’agenzia Dire.

Già nei giorni scorsi i manifestanti contrari al green pass si erano dati appuntamento in piazza del Popolo per poi dirigersi verso la Camera dei deputati. Tutte le iniziative sono state prontamente bloccate dalle autorità.

 

 

 

Andrea Lagatta

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