Ancora un colpo di mano leghista e ancora una volta il risultato è una maggioranza spaccata. Non è servito “l’avvertimento” di Mario Draghi dei giorni scorsi, salito al Colle da Mattarella dopo che la maggioranza di governo era andato quattro volte ‘sotto’ in Commissione sul decreto Milleproroghe per gli smarcamenti di Forza Italia e Lega, visto che lo scenario si è ripetuto anche oggi.

In commissione Affari sociali della Camera, dove si sta esaminando il decreto Covid che domani approderà nell’Aula di Montecitorio, gli esponenti del Carroccio hanno infatti presentato un emendamento per chiedere la sospensione del Green Pass dal 31 marzo per gli over 50, giornata in cui terminerà lo stato di emergenza nazionale per la pandemia di Coronavirus. Il testo, prima firma del leghista Massimiliano Panizzut, è stato accantonato e ancora non è stato messo ai voti come si intendeva fare in un primo momento, sarà infatti esaminato alla nuova seduta della Commissione.

A confermarlo è il deputato e capogruppo in Affari sociali di Forza Italia Roberto Bagnasco, che all’AdnKronos spiega anche che il partito si asterrà smarcandosi dunque dall’indicazione dell’esecutivo: “Nel merito mi sento abbastanza vicino a quel che pensa la Lega: si tratta di una richiesta che viene dalla realtà del Paese. La situazione è analoga a quanto sta succedendo nella maggior parte dei paesi europei. Però, ritengo che il valore della coesione della maggioranza, in cui Fi ha sempre creduto e continua a crederci oggi fortemente, sia un valore importante. Mi auguro  –dice all’Adnkronos Bagnasco – che su questi temi si trovino le convergenze necessarie che ci portano a non dividerci. Per questo ci asterremo sull’emendamento della Lega in questione“.

La ripresa della seduta della commissione Affari sociali della Camera è quindi slittata alle 17,30 perché non è stata trovata una quadra nella maggioranza. Il timore che filtra è che il tentativo di ‘blizt’ leghista possa trovare sponda tra le divisioni interne dei 5 Stelle, dove alcuni deputati potrebbero votare a favore o astenersi

Gli altri subemendamenti che avevano il parere contrario del governo sono stati respinti. Fra questi uno proposto da Fratelli d’Italia, sottoscritto da Alternativa e votato anche dalla Lega, per non distinguere fra studenti vaccinati e non vaccinati sull’applicazione della Dad a scuola in caso di contagi.

Salvini era intervenuto proprio questa mattina sul delicato tema dei rapporti tra governo e Parlamento: “Il Parlamento è eletto dai cittadini per approvare leggi: non è guerriglia parlamentare se modifica in meglio qualche provvedimento uscito dal consiglio dei ministri, come il superbonus, aiutando imprese e famiglie. Il Parlamento fa il suo lavoro. Altrimenti aboliamo il Parlamento“, aveva detto il segretario del Carroccio ospite di 24 Mattino, su Radio 24. Salvini anche anche smentito l’ipotesi di un rischio di ‘guerriglia parlamentare’ nei prossimi mesi: “No, assolutamente, chi occupa il tempo lavorando non ne ha per fare polemica

(in aggiornamento)
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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia