Il racconto della showgirl al giornalista
La malattia di Wanda Nara scoperta in televisione: “In ospedale tutti piangevano, Icardi voleva lasciare il calcio”
Ha raccontato di aver scoperto la “malattia in televisione” mentre “ero in ospedale” e “non sapevo niente”. A parlare, indirettamente, è Wanda Nara, showgirl e influencer argentina, moglie dall’attaccante del Galatasaray Mauro Icardi, che ha affidato al giornalista, e amico, Angel de Brito la sua prima versione dei fatti dopo aver scoperto di essere malata. Non è ancora chiaro se si tratti di leucemia (così come immediatamente rilanciato dai media sudamericani) o altro. Al momento Wanda Nara non si è sbilanciata in attesa dell’esito di una serie di esami ai quali è stata sottoposta in queste settimane.
Ma, stando alle parole di de Brito, la showgirl ha sofferto molto quando è arrivata una prima diagnosi salvo poi scoprire dalla televisione dettagli ulteriori di cui -a detta sua – non era a conoscenza. “All’inizio le infermiere sono arrivate piangendo e mi hanno abbracciata e io ho detto a Mauro: “Sto per morire e non me lo dicono”. Sono andata nel panico perché non sapevo cosa stesse succedendo” ha confidato Wanda Nara al giornalista che chiarisce: “Mi ha detto esattamente di cosa si tratta, ma non pronuncerò quella parola finché non lo farà lei. Mi ha detto che è ancora sotto choc e sta cercando di prendere coscienza di ciò che ha”.
De Brito racconta la prima reazione di Wanda Nara: “In quel momento sono andata nel panico – avrebbe detto – perché non sapevo cosa mi stesse succedendo. Mi è passato di tutto per la mente. I bambini hanno pianto, mentre tutti i media ne parlavano. La mia famiglia era distrutta. Mauro voleva lasciare il calcio. Mia sorella Zaira era tornata di corsa dalle vacanze. Mia madre si era sdraiata sul pavimento. Mi sentivo come se mi stesse cadendo il mondo in testa. Ma poi sono diventata ancora più forte: così facevo vedere a tutti che stavo bene, anche se tutto stava andando a rotoli”.
Dopo il ricovero per forti dolori addominali dello scorso 14 luglio alla clinica Los Arcos di Buenos Aires, i media argentini si sono scatenati: il giornalista Jorge Lanata nel suo programma radiofonico a Radio Mitre, citando tre fonti vicine alla moglie dell’ex centravanti dell’Inter e alla clinica stessa, ha rivelato che Wanda Nara soffrirebbe di leucemia. Nella clinica i medici riscontrarono un’infiammazione della milza e un’anomalia significativa a livello dei globuli bianchi.
Secondo de Brito “ha iniziato il trattamento nella seconda clinica argentina che ha visitato, per sottoporsi agli accertamenti, e ha insistito sul fatto che la sua idea è di continuare il trattamento con un medico argentino raccomandato da Susana Giménez (attrice e amica di Wanda Nara, ndr). Della malattia parlerà pubblicamente quando tornerà a Buenos Aires. Ma per ora è concentrata sulle sue cure e sulla sua famiglia. A un certo punto si era anche ipotizzato che si sarebbe curata a Milano o in Turchia. Ma è molto contenta del trattamento ricevuto nella clinica in cui si è recata e dove hanno fatto la diagnosi della malattia” ha sottolineato il giornalista argentino.
Un vero e proprio dramma, aggravato ulteriormente dall’aver scoperto tutto in televisione: “Nessuno glielo ha detto né le avevano confermato una diagnosi inizialmente. Poi lei ha chiesto ai medici di dirle la verità. Icardi – spiega de Brito – ha persino pensato di abbandonare la sua carriera calcistica. Ci sono voluti 12 giorni per darle una diagnosi precisa e per giorni ne hanno parlato in televisione”.
Ma Wanda Nara, che attualmente conduce l’edizione argentina di Master Chef, non conferma alcuna ricostruzione dei media: “Aspetto gli esami, è stata data per certa una diagnosi che non avevo”. Madre di cinque figli (tre avuti con l”attaccante Maxi Lopez e due con l’attuale marito Icardi), l’influencer ha accompagnato nei giorni scorsi proprio Icardi a Istanbul dopo il passaggio a titolo definitivo dal Psg al Galatasaray per circa 10 milioni di euro. Nella città turca l’accoglienza riservata alla coppia è stata sensazionale.
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