Da oggi i pendolari potranno richiedere fermate straordinarie
Lollobrigida e il caso Frecciarossa: “Stavo andando a lavoro, non mi dimetto”
“Non mi dimetto” e “non c’è nessun caso”. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, ribadisce quanto già detto ieri in una nota e prova a chiudere il caso del Frecciarossa fermatosi in via eccezionale a Ciampino (dopo essere partito da Roma Termini) per far scendere l’esponente del governo, nonché cognato della premier Giorgia Meloni, per raggiungere poi con l’auto blu il comune di Ciavano, in provincia di Napoli.
“Per quanto è di mia competenza farò tutto quello che è necessario. – continua Lollobrigida parlando a margine del Forum Coldiretti di Roma organizzato con The European House Ambrosetti – Non sono mai fuggito al confronto. Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma ma nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano. Quella discesa dal treno non era per andare in vacanza o andare a trovare la mia famiglia, ma per andare a fare il lavoro“.
Poi la retorica su Caivano e sullo stato che finalmente, secondo Lollobrigida, c’è : “Per me il vero privilegio è stato quello di stare tra i cittadini di Caivano, a cominciare dai bambini, che sono il nostro futuro e che oggi sono nelle condizioni di tornare a frequentare il parco, grazie al lavoro delle forze dell’ordine e dell’esercito che in tempi velocissimi hanno ripulito quella che era una piazza di spaccio. Lo Stato c’è, c’è in tempi celeri e non solo quando i riflettori erano accesi ma anche nei giorni successivi”.
Entrando nel merito della questione, Lollobrigida taglia corto: “Penso che la vicenda sia stata chiarita anche da Ferrovie dello Stato, non è stata violata nessuna legge“. Ieri proprio Trenitalia aveva spiegato alcuni aspetti sconosciuti anche ai pendolari che da oggi in casi di ritardi ben superiori al treno preso da Lollobrigida (appena 110 minuti…), possono sperare nelle fermate straordinarie.
Lollobrigida e le fermate straordinarie di Frecciarossa: Trenitalia difende ministro
Trenitaia difende Lollobrigida. L’effettuazione di una “fermata straordinaria non è un evento eccezionale e rientra nelle dinamiche dell’esercizio ferroviario”. Così in una nota Trenitalia torna sul caso Lollobrigida, precisando che la possibilità di scendere a Ciampino era stata data a tutti i passeggeri. “Negli ultimi sei mesi, nei servizi Frecce, vi sono stati 207 casi di fermate straordinarie per coincidenza/riprotezione dei clienti derivanti da gestione anormalità o circolazione perturbata. Le fermate straordinarie sono valutate in funzione ai tempi di arrivo alla prima località di servizio utile e in relazione alla fermata per servizio commerciale”.
Tuttavia diversi pendolari contattati dalla nostra redazione, che percorrono quotidianamente la tratta Roma-Napoli, fanno sapere di non aver mai assistito, negli ultimi sei mesi, a fermate straordinarie.
Nelle condizioni generali di trasporto, in conformità al regolamento europeo 782 del 2021 – si legge nella nota – è indicato che, nel caso in cui l’arrivo alla destinazione finale sia previsto con un ritardo superiore a 60 minuti, qualora il viaggio non risulti più utile ai fini del programma originario di viaggio, il passeggero ha diritto al rientro al punto di partenza o ad altra località intermedia di sua scelta”. “Quando sussistono particolari esigenze quali, ad esempio di emergenza, di ordine pubblico, ecc… – prosegue Trenitalia – tale richiesta viene valutata caso per caso e, in relazione ai possibili impatti sulla circolazione e sui passeggeri, si dà o meno la concessione a procedere”. Inoltre “in questo caso specifico la circostanza di effettuare una fermata straordinaria presso la stazione di Ciampino veniva comunicata a tutti i passeggeri a bordo treno tramite un annuncio audio”, sottolinea Trenitalia. “Il treno era stato deviato sulla linea Roma Napoli via Cassino per problemi sulla linea AV. Dopo la partenza è stato fermato a Casilina insieme ad altri treni per circa 27 minuti a causa di rallentamenti in linea dovuti ad un treno merci. A questo punto la sala operativa di Trenitalia ha richiesto al Centro di Coordinamento della Circolazione di Rfi la fermata straordinaria presso la successiva stazione di Ciampino, all’altezza della quale il treno si trovava”.
© Riproduzione riservata







