Da una parte l’ennesima giornata infernale regalata dalle ferrovie italiane ai suoi pendolari e viaggiatori, con ritardi sull’alta velocità, che ormai stanno diventando una triste abitudine, anche superiori alle due ore, dall’altra l’iniziativa – stando a quanto ricostruito da Il Fatto Quotidiano – del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida di richiedere una “fermata straordinaria” del Frecciarossa sul quale viaggiava per evitare di proseguire il viaggio sulla linea convenzionale.

Salito a Roma Termini, il cognato di Giorgia Meloni – scrive il giornale – ha usufruito di una “fermata ad hoc” del Frecciarossa Torino-Salerno alla stazione di Ciampino, pochi chilometri a sud della capitale. A scendere assieme a lui ci sarebbero state solo una o due persone del suo entourage, poi il treno è ripartito verso Napoli prendendo la linea convenzionale, quella via Cassino e non l’alta velocità. Il quotidiano ricostruisce che, a causa di un guasto sulla tratta da Roma e Napoli, il Frecciarossa 9519 partito da Torino alle 7 e diretto a Salerno, ha accumulato un ritardo di ben 111 minuti. Proprio su quel convoglio, a Roma Termini, intorno alle 12, è salito Lollobrigida. Il ministro era diretto a Napoli Afragola, da dove poi si sarebbe dovuto recare a Caivano per l’inaugurazione del nuovo parco urbano.

Frecciarossa, fermata speciale per il ministro Lollobrigida: auto blu a Ciampino

Una fermata straordinaria a Ciampino, straordinaria perché non prevista nel viaggio quotidiano del Frecciarossa da Roma Termini a Napoli. Ad attendere Lollobrigida a Ciampino c’era l’auto blu sulla quale è poi salito per dirigersi alla volta di Caivano dove il governo aveva un impegno “non rinviabile“. Come se gli altri passeggeri avessero invece tempo da perdere a bordo del Frecciarossa che sempre più spesso procede per le linee convenzionali a causa dei continui guasti alla rete elettrica. Un disservizio, anche per i costi dell’alta velocità, che andrebbe forse analizzato con dovizia di particolari proprio dall’esecutivo di cui fa parte Lollobrigida.

Frecciarossa ad personam per Lollobrigida, Renzi: “Abuso di potere, chiederemo dimissioni”

Polemiche da parte dell’opposizione con il deputato del Andrea Casu che attacca: “Il ministro Lollobrigida non può trasformare i treni italiani nella sua auto blu. La fermata straordinaria imposta da Lollobrigida a Ciampino, come si apprende oggi dalla stampa, è un atto di un’arroganza ingiustificabile, uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini e le cittadine che erano sul suo stesso treno, già in ritardo, e a tutte le persone che fronteggiano ogni giorno i disservizi causati dalla mancanza di finanziamenti nei trasporti da parte del governo Meloni di cui fa parte. Presenteremo immediatamente un’interrogazione in Parlamento per fare subito piena luce su questa brutta storia”.

Dure le parole di Matteo Renzi, leader di Italia Viva: “Se il Ministro Lollobrigida ha davvero fermato un treno Alta Velocità in una stazione sul percorso Roma Napoli ed è sceso proseguendo poi in macchina siamo in presenza di un abuso di potere senza precedenti. I ministri possono usare i mezzi dello Stato ma non possono fermare i treni di tutti i cittadini. Se la notizia sarà confermata chiederemo in Aula le dimissioni di Lollobrigida”.

 

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“Come il Sordi del Marchese del Grillo, il ministro Lollobrigida ha scambiato l’alta velocità per il suo taxi. La fermata a comando è un insopportabile eccesso nell’uso del potere; essere ministri non concede infatti il ‘potere’ di fare quello che si vuole”. E’ quanto afferma la deputata di Italia Viva Isabella De Monte.

Parla invece di “sciacallaggio mediatico” che “ha superato i limiti dell’informazione” il deputato di Fratelli d’Italia Marco Cerreto. “A causa di un forte ritardo di Trenitalia, il Ministro Lollobrigida che aveva premura di essere presente ieri a Caivano, ha chiesto, essendoci tutte le condizioni, di scendere dal treno e proseguire in auto. Criticare ogni volta chi fa bene il proprio lavoro non giova a nessuno. La polemica sterile, la vignetta di turno in prima pagina non fa ridere, anzi sottolinea ancora di più la cattiva informazione che è serva di una politica scorretta che per anni ha governato la Nazione. Se il Ministro Lollobrigida non fosse stato presente, avremmo avuto titoloni: lo Stato assente ed invece, che piaccia o meno a certa stampa politicizzata, lo Stato c’è e lo sta dimostrando in ogni modo cercando di dare risposte concrete, riportando legalità, sicurezza, fiducia in quei territori che vivono in stato di degrado e di abbandono. Da cittadino e parlamentare campano, ringrazio personalmente il Ministro che ha trovato la soluzione alternativa, sapendo bene quanto fosse importante la sua presenza in una terra delicata come Caivano”.

Firma la petizione di Italia Viva per richiedere le dimissioni di Lollobrigida 

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