Via le mascherine all’aperto dal prossimo 11 febbraio, anche nelle Regioni in zona bianca. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha sottolineato come la mossa dell’esecutivo sia “un segno di speranza per tutti gli italiani”.

Costa ha rivelato infatti che è in arrivo “un provvedimento del Ministero della Salute per togliere le mascherine all’aperto su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore per le regioni a partire dall’11 di febbraio”.

Senza dubbio siamo tutti stanchi della mascherina all’aperto, al chiuso invece dovrà rimanere», aveva commentato poche ore prima l’altro sottosegretario alla Salute, il grillino Pierpaolo Sileri, intervenuto a 24 Mattino su Radio 24. “Ci sarà una transizione, ma poi le toglieremo anche al chiuso. Da metà febbraio così come riapriranno anche alcune attività, come le discoteche ad esempio, toglieremo quelle all’aperto di mascherine“, aveva aggiunto Sileri.

È stato risolto dunque in extremis il dubbio nell’esecutivo sull’utilizzo delle mascherine all’aperto: il 10 febbraio scadeva l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che prevede l’obbligo della mascherina anche “in tutti i luoghi all’aperto” ma soprattutto “anche in zona bianca”. Il governo ha quindi deciso di farla scadere, eliminando così a partire da venerdì 11 febbraio l’obbligo di utilizzo della mascherina all’aperto ovunque.

Questo invece il calendario delle ‘aperture’.

Lunedì 7 febbraio

Cambiano le regole per la gestione dei contagi da coronavirus nelle scuole, con la riduzione del numero di giorni in didatti a distanza (DAD): nelle scuole primarie e secondarie si applicherà soltanto agli studenti non vaccinati.

Il Green pass rafforzato, quello ottenibile soltanto dopo vaccinazione o guarigione, non ha più una scadenza per chi ha ricevuto la dose di richiamo del vaccino e per chi è guarito e aveva ricevuto due dosi. Resta la durata di due mesi per chi ha ricevuto solo due dosi o per chi è guarito ma non si è mai vaccinato.

Cambia anche il sistema di divisione in colori delle Regioni: in zona rossa le restrizioni si applicano soltanto alle persone non vaccinate.

Venerdì 11 febbraio

Termina l’obbligo di indossare le mascherine l’aperto, su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore per le regioni.

Continuerà invece ad essere obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi al chiuso come negozi e supermercati, e in particolare sarà necessario utilizzare la ffp2 in cinema e teatri, per assistere a eventi sportivi e per viaggiare sui mezzi di trasporto.

Riaprono discoteche e locali notturni, che saranno accessibili solo a chi è in possesso di Green pass rafforzato. Nelle discoteche al chiuso sarà obbligatorio usare sempre la mascherina, tranne quando si balla; in quelle all’aperto non sarà necessario averla.

Martedì 15 febbraio

Scatta l’obbligo per i lavoratori di almeno 50 anni di presentare il Green pass rafforzato: andando a lavoro senza, si rischia multe dai 600 ai 1500 euro. Non solo: saranno ritenuti assenti ingiustificati, per questo non avranno diritto allo stipendio ma manterranno il proprio posto di lavoro.

L’obbligo resterà in vigore, salvo modifiche, fino al 15 giugno 2022 e dovrà essere rispettato da tutte le persone che compiranno 50 anni entro tale data.

Giovedì 31 marzo

Termina lo stato di emergenza, salvo proroghe. In questo modo, almeno sulla carta, cesserà l’attività della struttura del Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo.

La fine dello stato di emergenza non deve essere forzatamente tradotto come la scadenza del Green pass: è probabile infatti che l’uso del certificato verde, base o rafforzato, sarà prorogato fino all’estate, a seconda dell’andamento dell’epidemia.

Redazione

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