L'omicidio a Udine
Massacrata a coltellate in casa, il corpo scoperto dal figlio: “È stato qualcuno che la conosceva”
A ritrovare Lauretta Toffoli nel suo appartamento, priva di vita, è stato il figlio. La 74enne era seminuda e presentava diverse ferite da arma da taglio. La donna viveva a Udine, è stata ritrovata ieri. Sul posto sono intervenuti i sanitari, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia con la Scientifica. Toffoli viveva in un appartamento al secondo piano di un condominio Ater nel quartiere San Rocco. Era originaria di Gruaro, nella città metropolitana di Venezia. È stata trovata in camera da letto, stesa a terra. Diverse le ferite da arma da taglio sul suo corpo. Sarebbero stati trovati dei segni di colluttazione nella camera da letto.
Il figlio ha raccontato che dall’abitazione sono spariti televisori e altri averi dell’anziana donna. L’uomo è stato condotto in Questura per ricostruire la vicenda. Non si esclude alcuna ipotesi, neanche quella della rapina culminata nel massacro. Le forze dell’ordine stanno svolgendo gli accertamenti e raccogliendo testimonianze sul posto. Acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in zona.
Il Gazzettino riporta tuttavia un raccapricciante precedente: il 9 novembre 2019 il figlio, dopo una violenta lite, accoltellò all’addome la madre. L’uomo aveva poi chiamato i soccorsi ed era stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, accusa dalla quale fu assolto perché incapace di intendere e di volere. Il Procuratore di Udine Massimo Lia ha dichiarato che chiaramente il precedente è tenuto in considerazione “ma non è un elemento che ci induce a escludere tutte le altre ipotesi”.
L’ex compagno della donna, Paolo Mason, padre del 42enne Manuel, ha dichiarato a Udinetoday che a suo parere la donna sia stata uccisa da un conoscente. “Chi l’ha ammazzata? Io un’idea ce l’avrei, ma non posso dire nulla. Preciso solo che non c’erano segni di effrazione, quindi ha aperto lei la porta e a quell’ora della notte fai entrare solo qualcuno che conosci. In appartamento c’è un trambusto totale. Sono stati portati via un paio di televisori e non so che altro. Qualche vicino ha sentito urlare, ma spesso non ci si fa caso. Si pensa a suoni della televisione”.
Mason ha anche definito l’episodio del 2019 come una situazione “enfatizzata dai media. Manuel aveva avuto un piccolo esaurimento nervoso. Lui oggi mi ha chiamato subito. Ha le chiavi e non sentendola rispondere al citofono è entrato in autonomia trovandola morta. È più dura per lui che per me”.
AGGIORNAMENTO – Per l’omicidio di Lauretta Toffoli è stato fermato un uomo di 40 anni: Vincenzo Paglialonga, originario della Puglia ma da anni residente in Friuli. Su di lui sarebbero emersi “gravi indizi di colpevolezza – si legge in una nota della questura di Udine – per l’omicidio” della 74enne, sul cui cadavere sono state rinvenute ferite da arma da taglio. Il 40enne è “residente – fa sapere la polizia – nello stesso stabile della vittima, al piano inferiore, poco prima di mezzogiorno” di sabato “era stato arrestato dalle volanti per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era ristretto nel proprio appartamento”. L’omicidio sarebbe stato consumato nella notte tra venerdì e sabato.
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