“Il patriarcato colpisce ancora”. Una polemica che coinvolge l’Italia e, in modo particolare, l’abitudine- spesso di ristoranti stellati o griffati– di portare all’uomo il menu con i prezzi, riservando invece alla donna un ‘blind menu‘, senza alcun riferimento alle tariffe, ma solo con il nome dei piatti e l’elenco degli ingredienti. Una consuetudine, nel 2022 che va contro il concetto di emancipazione e di indipendenza della donna.

A sottolinearlo, tramite un video sul suo profilo TikTok da oltre 298mila follower, è Abbie Chatfield, personaggio televisivo e influencer australiana.

La ‘denuncia’ social

Siamo in un ristorante raffinato e lui (il fidanzato Konrad Bien-Stephens, ndr) ha un menù con i prezzi, mentre io no” racconta l’influencer, che qualche giorno fa si trovava in vacanza a Venezia e a cena in un locale piuttosto lussuoso affacciato sulla laguna. Una sorpresa amara per lei che, nella coppia, come tiene a sottolineare, è la persona più ‘forte’ da un punto di vista economico. Abbie Chatfield è poi tornata sull’argomento sulle stories di Instagram, considerando il risalto mediatico della vicenda e i molti commenti ricevuti, ribadendo come sia un’usanza sessista.

La polemica sui ‘blind menù’ non è di certo nuova e qualche mese fa aveva coinvolto anche un’altra star dei social, la modella Agustina Gandolfo, compagna del calciatore Lautaro Martinez.

In quell’occasione- la cena in un lussuoso ristorante di Milano per festeggiare il rinnovo del contratto dell’attaccante con l’Inter fino al 2026- la modella aveva scritto sulle storie di Instagram: “Lo sapevate che in Italia in diversi ristoranti non mettono i prezzi sul menù alle donne? E se volessi pagare io? Sono indignata. La cosa peggiore è che molti italiani giustificano questo fatto dicendo che succede solo nei ristoranti di un certo livello”. Per poi aggiungere: “E quindi le donne non possono pagare se si tratta di una cena più costosa?”

Le reazioni

Il presidente dell’ Associazione pubblici esercizi, Ernesto Pancin, prende le difese del ristorante veneziano. “Questa è la città dell’amore – minimizza – e quindi anche del romanticismo, del corteggiamento e della galanteria“.

Meno diplomatico il commento di Arrigo Cipriani, patron dell’Harry’s Bar: “Se un uomo lasciasse pagare il conto alla fidanzata sarebbe imbarazzante – sottolinea-. Nei miei locali non esiste il menu di cortesia ma se ci fosse non andrebbe certo presentato alla donna: è giusto che lei abbia ben chiara la cifra, spesso molto alta, che il suo accompagnatore pagherà per trascorrere quella serata.

A chi è riservato il ‘menu di cortesia’

Il ‘blind menu’ in realtà è riservato agli ospiti. Segue la stessa logica applicata ai regali, ossia quando il negoziante oscura il prezzo di un oggetto oppure emette lo scontrino di cortesia. Nel nostro Paese, nel momento in cui al tavolo del ristorante arriva una coppia, il menu di cortesia viene solitamente portato alla ‘signora’. Una formula che però, a quanto pare, non si rivela al passo con i tempi. 

Roberta Davi

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