Un aereo da caccia russo ha distrutto, durante la notte, una “nave da ricognizione” ucraina nel Mar Nero: lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riferito dalla Cnn. In una dichiarazione su Telegram, il ministero ha affermato che la nave si trovava vicino a un impianto di produzione di gas russo.

Inoltre, quattro droni lanciati dalle forze ucraine sarebbero stati abbattuti dai sistemi di difesa russi, due di questi sono stati distrutti nei cieli della regione di Mosca, sempre secondo quanto ha riferito il ministero russo della Difesa. Lo riporta la Tass. “Un tentativo da parte del regime di Kiev di compiere attacchi terroristici con veicoli aerei senza equipaggio è stato sventato questa notte”, scrive il dicastero, aggiungendo che due veicoli aerei senza pilota si sono schiantati nella regione di Bryansk, mentre gli altri due sono stati rilevati e distrutti sul territorio della regione di Mosca.

L’Ucraina, intanto, ha annunciato di aver distrutto un jet supersonico russo, un Tu-22, in un attacco con un drone, secondo quanto riportato dalla BBC e dai media ucraini.

Il ministero russo ha dichiarato che il velivolo è stato solo danneggiato e che non ci sono stati feriti nell’attacco. L’incendio divampato è stato rapidamente domato, secondo Mosca. La regione di Novgorod, dove è avvenuto l’attacco, si trova a nord-ovest di Mosca, a centinaia di chilometri dal confine russo con l’Ucraina. Secondo la Bbc, l’aereo si trovava nella zona colpita dal drone ed era stato ampiamente utilizzato per lanciare missili sull’Ucraina durante la guerra: le immagini diffuse dai social media mostrano il velivolo avvolto dalle fiamme.

Redazione

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