Aveva 39 anni e sognava di aprire un bar ai Caraibi
Napoli piange Abele Hivett, travolto da un’auto alle Isole Cayman: “Dai Quartieri a Londra, tutti gli volevano bene”
Napoli piange Abele Hivett, un uomo di 39 anni morto tragicamente alle Isole Cayman in seguito a un incidente stradale. Secondo una prima ricostruzione Abele, origini eritree ma una vita vissuta a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, con la sua popolosa famiglia, si trovava in sella a una bici elettrica quando è stato travolto da una Jeep Cherokee alla cui guida c’era un uomo di 36 anni, fuggito subito dopo l’impatto, risultato positivo all’alcoltest.
L’incidente è avvenuto intorno all’una di notte di mercoledì 8 marzo con Abele Hivett che stava tornando da lavoro quando è stato investito. Soccorso e trasportato in ospedale, il 39enne è morto poco dopo in seguito alle gravi ferite riportate. La Jeep è stata rintracciata successivamente dalla polizia in una zona a nord dell’isola. Il conducente, anche lui individuato successivamente, è stato arrestato dopo essere risultato positivo all’alcoltest e per omissione di soccorso.
Abele si era trasferito alle Isole Cayman, nei Caraibi, dall’autunno scorso, e da novembre aveva iniziato a lavorare in un ristorante (Tillies). In precedenza viveva a Londra da diversi anni dopo essere cresciuto a Napoli, dove era molto conosciuto e apprezzato. Secondo quanto riporta il portale Cayman Marl Road, Abele si era trasferito alle Cayman per coronare il suo sogno, quello di aprire un bar, possibilmente sulla spiaggia.
Diversi i messaggi di cordoglio che in queste ore si stanno susseguendo sui social. Tanti gli amici napoletani che stanno ricordando Abele, “un ragazzo di Napoli maledettamente conosciuto e voluto bene”.
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