Non solo gli scontri di sabato pomeriggio. La follia dei manifestanti no Green pass a Roma è continuata anche nella notte: un gruppo di trentina di persone ha infatti assaltato il pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dove era ricoverato uno dei fermati durante gli scontri scaturiti dalla manifestazione.

Una situazione che è stata riportata alla normalità soltanto dopo ore, verso le quattro del mattino. Il bilancio dei tafferugli avvenuti all’interno dell’ospedale della Capitale è di cinque feriti, due tra le forze dell’ordine e tre tra gli operatori sanitari.

“La situazione è tornata alla normalità dopo alcune ore con l’intervento delle forze di polizia – ha confermato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, sul posto per un sopralluogo – Ci sono 4 feriti, due tra le forze dell’ordine e due operatori sanitari”.

D’Amato ha riferito all’Ansa che una infermiera è stata ferita venendo colpita con una bottigliata in testa. La donna è stata aggredita durante la colluttazione tra manifestanti no Green pass e polizia e quindi “refertata con alcuni giorni”.

Quanto alla ricostruzione dei fatti, D’Amato ha spiegato che l’assalto è nato perché uno dei fermati, “un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale”, quindi  “probabilmente nel tentativo di liberarlo” è avvenuto l’assalto al reparto.

Quanto ai danni “è stata forzata la porta d’ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell’area rossa del pronto soccorso”, ha precisato l’assessore regionale.

Ad aggiungere ulteriori dettagli su quanto accaduto all’Umberto I è stata Questura: il dimostrante arrivato in ospedale “si è rifiutato con modi violenti di essere sottoposto al triage e alle misure previste” contro il coronavirus, ovvero il tampone. Fuori il pronto soccorso intanto si erano ormai radunati parenti e amici, che prima hanno inveito contro il personale e poi sono passati ‘ai fatti’.

Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha espresso “vicinanza e solidarietà agli operatori sanitari del Policlinico, alle forze dell’ordine e a coloro che sono stati colpiti e feriti in questo attacco”. Zingaretti ha detto che bisogna “condannare questi atti di violenza folli che nulla devono avere che fare con il pluralismo delle idee. Anzi, sono esattamente l’opposto. Violenza, sopraffazione e squadrismo non vanno solo condannati ma anche isolati e sconfitti. Vicinanza, dunque, agli operatori che stanno facendo il loro lavoro, il mio messaggio è che ‘siamo tutti con voi e non vi lasceremo mai soli'”, ha concluso l’ex segretario del Pd.

Redazione

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