“Ho presentato una interrogazione urgente per conoscere i criteri che stanno ispirando le nomine dei principali enti pubblici da parte del governo”. E’ quanto dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

“Assistiamo – spiega – a una maxi lottizzazione con la novità che quelli che predicavano contro tutto e contro tutti, i puristi di ogni purezza, ora occupano una quantità enorme di poltrone. Ci riferiamo ai grillini, che puntano alla presidenza di tutte le principali società, Leonardo, Eni, Poste e quant’altro. Con il supporto della stampa amica”.

Gasparri invita “pubblicamente Lucia Calvosa a fare un passo indietro. Consigliere d’amministrazione del Fatto, la sua nomina alla presidenza dell’Eni, annunciata da più parti, sembra il suggello di una lottizzazione dei grillini e del loro quotidiano di riferimento. Docenti di conflitti d’interesse, maestri dai quali molto abbiamo imparato. Restiamo esterrefatti di fronte a questo assalto alle poltrone da parte della Taverna, di Di Stefano, di Di Maio, di Di Battista e di tutta la moltitudine grillina”.

“Hanno scoperto prebende e vantaggi del potere – aggiunge – fanno finta di parlare di stipendi ridotti ma hanno riempito le segreterie di sodali, seguaci e anche parenti in ogni ministero e in ogni ambito. Ora marciano direttamente verso la presidenza dell’Eni. Con una esponente vicina al Fatto. Che finge di scandalizzarsi, ma non fa la cosa più semplice che potrebbe fare. Lucia Calvosa rinunci alla nomina. Così si eviterà una polemica. Sulla quale saremmo implacabili e inflessibili, per dire del Fatto, dei suoi fondatori, dei suoi amici grillini tutto quello che andrà detto, in Parlamento e altrove. Anche nei confronti dell’Eni che, essendo una società quotata, non avrà tregua in tutte le vicende che già avremmo dovuto, con più forza, vedere sanzionate. Perché l’Amministratore Delegato è straindagato e perché i suoi granatieri agiscono per mettere a tacere ogni forma di polemica”.

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