Andrea Severini scende in campo – social – per difendere sua moglie Virginia Raggi. Severini, che nel corso della campagna elettorale per le amministrative aveva curato il ‘diario della giornata’ della vita privata dell’allora sindaca che cercava una riconferma in Campidoglio, ha pubblicato su Twitter una foto di lui che indossa cappello, cappuccio e sciarpa fin sotto al naso. E con provocazione scrive: “Oggi esco in incognito… non ditelo a Repubblica!”. L’ex sindaca di Roma è infatti finita nel mirino degli esponenti dell’opposizione per una foto, pubblicata da Repubblica, che la ritrae ‘in incognito’ a fare la fila per un tampone davanti a una farmacia di Monte Mario.

Severini quindi cerca di smorzare la polemica nel tentativo di distogliere l’attenzione sulla posizione della pentastellata sui vaccini e l’obbligo vaccinale per le persone over 50. Dopo la pubblicazione dello scatto, molti hanno sollevato il dubbio se l’ex prima cittadina della Capitale sia no vax. Raggi ha infatti contratto il Covid a novembre 2020, ma in seguito non ha mai dichiarato pubblicamente se si sia sottoposta o meno al vaccino. “Non sono una no vax, mi attengo alla legge, ho ancora gli anticorpi molto alti”, aveva affermato in più riprese la pentastellata.

L’ex sindaca ha spostato il problema altrove, invocando la fine della “caccia alle streghe”. “Ma il punto non è questo. E’ piuttosto il clima di odio e discriminazione che si sta generando nel Paese attraverso l’etichetta ‘no-vax’. Dobbiamo fermare questa atmosfera di caccia alle streghe”, ha scritto la pentastellata in un post su Facebook per difendersi dall’etichetta di “no vax”.

La questione, adesso, diventa politica. La maggioranza di centrosinistra in Assemblea capitolina si domanda che esempio daranno le istituzioni comunali se in Campidoglio potrà entrare anche chi non è vaccinato contro il Covid. Il ritorno in presenza in Aula Giulio Cesare solleva il dubbio sulla necessità di stringere le regole dell’uso del green pass rafforzato, che si ottiene con il ciclo vaccinale o la guarigione dal Covid-19.

Redazione

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