Il regista ucraino Evgene Laurenchuk è stato arrestato ed è detenuto nel carcere di Poggioreale a Napoli dal 17 dicembre scorso. Sul 39enne pendeva un mandato di cattura internazionale spiccato dalla Giustizia russa che ne chiede l’estradizione. E il caso rientrerebbe, secondo la famiglia del regista, nelle tensioni tra Kiev e Mosca.

Laurenchuk è da pochi giorni ex direttore del Teatro Nazionale d’Opera e balletto di Odessa. Sarebbe ricercato, stando a quanto riportato da ll Corriere della Sera che cita agenzie russe, per accuse di appropriazione indebita dal luglio 2020. Era a Napoli in viaggio da Gerusalemme, verso la sua città, Leopoli. È stato rintracciato dalla polizia italiana che ha incrociato le liste dell’Interpol con i registri alberghieri. L’attenzione sul caso è aumentata nei giorni scorsi.

“I fatti contestati sono di otto anni fa – denuncia la madre – Penso che gli siano costate care le sue dichiarazioni sulla Crimea”. Il regista si era espresso esplicitamente contro l’invasione russa della penisola. “Non posso stare in un Paese che uccide i miei fratelli”, aveva detto lasciando la Russia e la direzione del Teatro Polacco di Mosca. Era stato precedentemente anche accusato di “propaganda omossessualista” per uno spettacolo.

L’accusa di frode riguarderebbe – anche se in Italia si aspettano ancora gli atti con le motivazioni del mandato – risalgono al 2013, quando l’allora direttore del Teatro Polacco di Mosca avrebbe chiesto a uno studente del denaro per progetti artistici per poi intascarlo. Lui ha rifiutato l’estradizione e si è dichiarato perseguitato politico. Il caso è arrivato fino a Kiev: la rappresentate del Parlamento per i diritti umani ha parlato di “arresto immotivato” e accusato “a pratica russa di usare le liste dell’Interpol e i mandati di cattura per persecuzioni politicamente motivate”.

Laurenchuk ha voluto rassicurare la madre sulle sue condizioni, è difeso dal penalista Alfonso Tatarano. L’ambasciata ucraina a Roma e il consolato ucraino a Napoli stanno fornendo “assistenza legale al regista e vigilando da vicino sul suo caso”. Sui social intanto è stato creato il gruppo “Free Lavrenchuk”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.