Sale la tensione in Crimea. Una nave militare russa ha sparato colpi di avvertimento contro il cacciatorpediniere britannico “Hms Defender” in navigazione al largo della Crimea, nel Mar Nero, in violazione, secondo Mosca, delle acque territoriali russe. La notizia è stata resa nota dall’agenzia Tass.

Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo, i colpi sarebbero stati esplosi dopo che la nave inglese ha ignorato il richiamo contro l’intrusione nelle acque territoriali russe per 3 chilometri. Sempre secondo quanto riferisce Mosca, un suo bombardiere Su-24 ha anche sganciato delle bombe davanti alla nave britannica per convincerla a cambiare percorso. Mosca ha dunque chiesto a Londra di “indagare sulle azioni dell’equipaggio” della nave.

Ma Londra intanto ha negato che he una motovedetta russa e un jet Su-24 abbiano sparato colpi di avvertimento contro il cacciatorpediniere britannico che, secondo la versione di Mosca, avrebbe violato le acque territoriali russe nel Mar Nero, nella zona di Capo Fiolent.

“Nessun colpo di avvertimento è stato sparato verso l’Hms Defender”, ha scritto su Twitter il ministero della Difesa britannico, “l’imbarcazione della Royal Navy stava effettuando un innocente passaggio attraverso le acque territoriali ucraine nel rispetto del diritto internazionale”.

Nella dichiarazione si fa peraltro cenno a “manovre militari” in corso nella stessa zona del Mar Nero da parte delle forze russe, come “comunicato alla comunità marittima” da Mosca, lasciando intendere che i colpi potrebbero avere a che fare con tiri di esercitazione sparati in quell’ambito. “Nessun colpo – ribadisce comunque il portavoce – è stato sparato in direzione della HMS Defender e noi non riconosciamo l’affermazione che siano stati sganciati ordigni lungo la sua rotta”.

Il ministero della Difesa britannico ha poi aggiunto come il cacciatorpediniere Defender, che avrebbe salpato nel Mar Nero “a inizio del mese all’interno delle acque territoriali ucraine nel rispetto del diritto internazionale, non abbia riportato nell’occasione alcuno sparo o esplosione nei suoi dintorni”.

L’Ucraina invece protesta contro la Russia, che sette anni fa occupò la Crimea dopo la rivolta popolare a Kiev contro il controllo di Mosca e un contestato referendum nella penisola che innescò la sua occupazione da parte dei russi, mai riconosciuta dalla comunità internazionale. Il ministro degli Esteri Dmjtro Kuleba ha definito “questo incidente la prova delle politiche aggressive e provocatorie della Russia nel Mar Nero e ha chiesto l’intervento della Nato”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.