Poche ore dopo il responsabile si è consegnato ai carabinieri
Rissa davanti al bar finisce in tragedia, Angelo muore a 36 anni sfinito da calci e pugni
Prima la lite, poi la rissa e infine il drammatico epilogo. In pochi concitati minuti la violenza si è trasformata in omicidio. Tutto è avvenuto a Cesa, comune del casertano, dove intorno alle 22.30 è scoppiata la lite tra due uomini davanti al bar in piazzetta De Giorgi. La vittima è un 36enne di Capua. L’aggressore sarebbe un uomo di origine marocchina che dopo una tentata fuga si sarebbe consegnato ai carabinieri.
Secondo quanto ricostruito dal Mattino, nella serata del 29 settembre, i due si sono incontrati davanti al bar. Angelo Marino, il 36enne di Capua ma residente a Casandrino, avrebbe iniziato a insultare il giovane marocchino che si trovava a passare di là. Quest’ultimo, uscito dal carcere da pochi giorni, ha reagito con violenza iniziando a pestarlo a sangue.
Marino è rimasto a terra per circa 20 minuti sfinito da calci e pugni. All’arrivo dell’ambulanza era già morto, inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo. Il marocchino ha invece tentato la fuga per poi consegnarsi ai carabinieri della stazione locale intorno alle 4 del mattino. L’uomo è in stato di fermo su disposizione della procura di Napoli nord ad Aversa.
Sul caso, sono in corso le indagini dei carabinieri. Angelo Marino più volte era stato segnalato alle forze dell’ordine e pare avesse subito anche dei provvedimenti di allontanamento da alcuni parenti. Ieri, una violenta lite lo ha coinvolto e ucciso.
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