Non c’è stato niente da fare per Salvatore De Martino, 46 anni, morto ieri in ospedale dopo essere stato raggiunto da colpi di pistola in un agguato a Napoli. Il blitz, nella serata, all’isolato 23 di via Camillo De Meis nel Rione De Gasperi. Ponticelli, Napoli est. Dove si torna a sparare, a cinque mesi dall’ultimo morto di Camorra. È stato questo l’agguato che ha scatenato l’ira dei parenti al Pronto Soccorso di Villa Betania.

Sul raid, che si è verificato ieri intorno alle 21:00, sono in corso gli accertamenti della Squadra Mobile. Ancora tutta da chiarire la dinamica. Il luogo del delitto è considerato una roccaforte dei De Luca-Bossa. A terra sono stati rinvenuti dalle forze dell’ordine i bossoli di una pistola calibro 9×21. La corsa al Pronto Soccorso, con veicolo privato, e l’intervento dei sanitari non sono riusciti a salvare l’uomo, pregiudicato, considerato esponente di spicco, “Numero 1” secondo Repubblica della cosca legata ai De Luca-Bossa, con precedenti penali per stupefacenti.

Ferito nel raid anche Salvatore Scarpato, 49enne, pregiudicato anche lui. Ferito alla schiena e a una gamba. Le sue condizioni non risultano essere gravi. È stato trasportato da Villa Betania all’Ospedale del Mare e non è in pericolo di vita. La morte di De Martino ha scatenato la violenta reazione dei parenti della vittima che avrebbero sfasciato il Pronto Soccorso dell’Ospedale Evangelico Villa Betania in via Argine. 

Lo ha denunciato l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che segnala abusi e violenze verso il personale sanitario, sui suoi canali social: “Momenti di terrore al pronto soccorso di Villa Betania, paziente muore con un colpo di pistola e i parenti sfasciano il pronto soccorso. È accaduto poche ore fa … i familiari della vittima, portata al pronto soccorso, hanno cominciato a sfasciare tutto quando hanno appreso la notizia della dipartita del parente”. La situazione sarebbe rientrata con l’arrivo della Polizia che sta cercando di rintracciare i responsabili dell’assalto, fuggiti dopo l’arrivo degli agenti.

Il raid potrebbe andarsi a inquadrare nella faida tra i De Luca-Bossa, il clan che controlla l’area del lotto 0, e i De Martino e De Micco. L’ultimo omicidio che si era verificato in zona risale allo scorso marzo. Giulio Fiorentino, ritenuto affiliato ai De Martino detto “xx”, era stato assassinato nel Rione Fiat. L’agguato di ieri potrebbe essere una risposta a quell’omicidio. A primavera erano state piazzate e fatte esplodere nella Zona diverse bombe.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.