Il mese di maggio sarà quello delle riaperture. Ad annunciarlo, seppure con il consueto “valuteremo giorno per giorno, è sia il ministro della Salute Roberto Speranza che la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini. Il Governo è a lavoro con le Regioni per una revisione dei parametri per valutare il rischio epidemiologico, inserendo il calcolo delle vaccinazioni dei cittadini più fragili. Dall’altra parte si lavora a dei protocolli unitari per la riapertura delle attività economiche, sportive, culturali, ricreative.

Domani, giovedì 15 aprile, è in programma la Conferenza Stato-Regioni di giovedì prossimo e sul tavolo ci sarà una bozza per ritornare anche alla zona gialla e, in casi eccezionali, addirittura bianca. “Siamo ancora al 13 aprile, il decreto dura fino al 30. Credo sia lecito aspettarsele per maggio ma verificheremo giorno dopo giorno” ha precisato Speranza, sul tema delle riaperture, nel corso di “Porta a Porta” su Rai 1.

“Io credo che le ultime settimane di misure, sacrifici e zone rosse, ci abbiano consentito di piegare questa curva. Abbiamo a che fare con una variante inglese che è il 40% più veloce a contagiare, a correre, e questo è stato il vero problema. Ora grazie a queste misure da un lato e alla campagna di vaccinazione che può accelerare dall’altro, noi dovremo programmare una gradualità di uscita dalle misure più restrittive. Abbiamo bisogno di essere prudenti, perché fare un passo un po’ più lungo può portarci indietro. La volontà di tutto il governo va nella direzione di verificare i dati settimana per settimana e costruire una modalità che ci consenta di far ripartire le attività ma senza correre rischi. Ripartire in sicurezza”, ha aggiunto.

Ai microfoni di TgCom24 Gelmini ha confermato che “maggio sarà il mese delle riaperture di tutte le attività economiche. Non dobbiamo deragliare all’ultimo miglio e non dobbiamo essere troppo pessimisti, dobbiamo essere fiduciosi. Tutti i ministeri sono al lavoro per i protocolli per far ripartire anche gli eventi, le fiere e il turismo”.

In linea pure il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “Consolidando i dati, scendendo largamente sotto un’incidenza di 180 casi ogni 100mila abitanti, dal 1 di maggio si potrà tornare a una colorazione più tenue delle Regioni. Riaprendo progressivamente di settimana in settimana nel mese di maggio, fino ad arrivare ai primi di giugno con una riapertura ‘modello inglese'”.

Le date delle riaperture la prossima settimana

Le date plausibili potrebbero essere quelle di domenica 2 o lunedì 3 maggio, con il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che precisa: “La decisione sulle riaperture sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri”.

Le ipotesi

Le regioni e la Lega spingono per la riapertura dei ristoranti sia a pranzo che a cena, spostando il coprifuoco dalle 22 a mezzanotte e, in virtù delle temperature più miti, sfruttando maggiormente gli spazi all’aperto.

Si prevede inoltre anche una regolazione della ripartenza di palestre, cinema, teatri e musei. Prematuro invece ipotizzare il via libera alle discoteche a cui lo scorso anno fu dato il via libera il 15 giugno, per poi slittarlo al 14 luglio.

Redazione

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